Referendum in Catalogna, spari contro seggio: "I sovversivi sono la Ue e il Governo Rajoy"
L'europarlamentare commenta gli ultimi fatti avvenuti nella Regione iberica che chiede l'indipendenza
Tensione altissima in Catalogna, a meno di 24 ore dal referendum sull'indipendenza. Almeno quattro persone sono rimaste ferite nella notte tra venerdì e sabato, dopo con un uomo ha aperto il fuoco con un fucile ad aria compressa contro un gruppo che si trovava nei pressi della scuola di Manlleu. Per fortuna, nessuno dei feriti ha avuto bisogno di cure mediche, ma la paura è stata molta. Le persone colpite facevano parte del Comitato di difesa del Referendum, riunito fuori dalla scuola per impedire ai Mossos d'Esquadra, la polizia catalana, di recintare i seggi, secondo le disposizioni di Madrid. Lo riferisce Today.it
Slle vicende degli ultimi giorni è intervenuta l’europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto:
“I veri sovversivi e antidemocratici sono Madrid, il Governo Rajoy e la UE che negano il diritto al voto. La libertà e il diritto all’autodeterminazione non si fermano né con le minacce né con i carri armati: la libertà è un diritto naturale che il popolo Catalano giustamente rivendica e che niente e nessuno gli potrà negare. Non sono i catalani ad essere sovversivi: sono Madrid, il Governo Rajoy e la sempre più insulsa Unione Europa i veri sovversivi e antidemocratici, dal momento che stanno calpestando con la violenza il più elementare diritto di espressione del popolo catalano”
che, a tre settimane dal Referendum in Veneto, prosegue
“Noi stiamo e staremo sempre dalla parte del popolo catalano che chiede legittimamente di votare, in modo libero e democratico, sul proprio futuro e sulla propria indipendenza. Purtroppo siamo di fronte ad una vergogna senza fine sia da parte della Spagna, che sta scrivendo una delle peggiori pagine della democrazia occidentale, sia da parte dell’UE che sta permettendo, con inusitata vigliaccheria, la sospensione dei diritti civili e la violenta repressione operate dal governo spagnolo. Il rifiuto di Bruxelles di fare da mediatore tra Madrid e Barcellona e le dichiarazioni contro il referendum catalano della Commissione UE rappresentano uno scandalo che grida vendetta”.
