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Bagni pubblici ancora inagibili ai disabili, l'interrogazione: "Un oltraggio alle persone con disabilità e un insulto alla nostra intelligenza"

Cosa è cambiato un anno dopo la disavventura della donna disabile che ha chiamato i carabinieri per farsi scortare in un bar del centro?. Ciro Asproso: "Esattamente il 18 marzo di un anno fa presentai un’Interpellanza con cui chiedevo all’Amministrazione di provvedere"

Chissà se il problema della pedana che permette ai disabili di raggiungere i servizi pubblici in contra' Catena, nel cuore di Vicenza, sarebbe stato risolto nel caso in cui Vicenza fosse diventata Capitale della Cultura. Non lo sapremo mai. La città non ha vinto e la pedana è ancora, dopo un anno, "temporaneamente fuori servizio". Lo scorso settembre, nonostante le proteste dei cittadini, i bagni pubblici erano ancora inagibili ai portatori di disabilità. Oggi, dopo un altro semestre, nulla è cambiato. 

"Esattamente il 18 marzo di un anno fa presentai un’Interpellanza con cui denunciavo l’inagibilità della rampa per disabili dei servizi igienici in piazza Biade e chiedevo all’Amministrazione di provvedere all’apertura di altri due “vespasiani”: a Campo Marzo e presso l’ostello cittadino. Inoltre, in tema con il dibattito sulla candidatura di Vicenza a capitale della cultura, facevo notare come l’offerta di bagni pubblici fosse da mettere in diretta correlazione con il grado di cultura e di civiltà della città ospitante", spiega il consigliere del Comune di Vicenza Ciro Asproso. 

Tutto aveva avuto origine dalla disavventura patita da una donna disabile, che non potendo usufruire della pedana di piazza Biade, si era rivolta ad una pattuglia dei carabinieri per farsi scortare in un bar del centro. Successivamente, in occasione del rendiconto 2020, il Consiglio comunale approvò un mio OdG che impegnava la Giunta a risolvere il problema della pedana e a realizzare dei nuovi servizi pubblici in città. 

La foto, scattata ad un anno esatto di distanza, mostra la situazione attuale. "È la plastica rappresentazione di un totale fallimento e quel cartello, che in maniera tanto asettica informa sulla temporaneità del guasto, suona né più né meno come un oltraggio alle persone con disabilità oltre che essere un insulto alla nostra intelligenza", aggiunge Asproso che oggi ha presentato un'Interrogazione con la quale chiede "per quale ragione non si aprono i bagni comunali, posti sotto le volte della Basilica, vicino al Bar Borsa e che fine ha fatto l’OdG votato"

E’ notizia di questi giorni che il Consuntivo 2021 presenta due avanzi di amministrazione: 2 milioni e 400 mila euro per la parte corrente e 2 milioni e 100 mila euro per la parte investimenti. "Possibile che non si riesca a reperire un migliaio di euro per sostituire la rampa mal funzionante? Oltretutto, nei rari giorni in cui l’elevatore è in servizio, il meccanismo di chiamata è talmente faticoso che molti desistono dall’azionarlo", conclude il consigliere.

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