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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Fratelli d'Italia si affida all'ex skinhead

Pietro Puschiavo, leader di Progetto Nazionale ha annunciato l’intesa davanti ai candidati veneti alle Europee del partito di Giorgia Meloni

Progetto nazionale, l’associazione che fa riferimento a Pietro Puschiavo, fondatore del Veneto Front Skinhead e volto storico della destra radicale specie nel Nordest, alle prossime elezioni europee appoggerà i candidati di Fratelli d’Italia. Il patto è stato sancito stamani a Vicenza durante un breve incontro al Caffé Garibaldi.

In piazza dei Signori c’era lo stesso Puschiavo assieme al consigliere regionale Sergio Berlato, che nel collegio del Nordest sarà uno dei candidati di punta di Fdi. Assieme ai due c’era un altro candidato di peso di Fdi, ovvero Isabella Dotto, che al comune di Vicenza peraltro ricopre la carica di assessore alla trasparenza.

«In queste settimane abbiamo potuto valutare con attenzione le proposte di Fdi in materia di sicurezza, immigrazione, economia e ci sono sembrate coerenti con i nostri valori» fa sapere Puschiavo il quale ci tiene a precisare che Progetto nazionale, o Pn come è conosciuto in gergo, che è «una associazione che porta avanti una serie di battaglie e di istanze in primis sul piano culturale, non si scioglierà né confluirà in Fdi come in qualche circostanza era trapelato sui media». 

In realtà culturalmente, la destra che fa riferimento a Puschiavo, nei confronti dell’Europa ha sempre mostrato uno scetticismo spesso viscerale. Puschiavo in questo senso ha messo le mani avanti puntualizzando che «nessuno mette in discussione l’Europa, quello che contestiamo è come questa idea abbia preso preso via via corpo».

Un concetto ripreso subito appresso da Berlato: «L’Unione è figlia di nobili ideali, ma purtroppo la genesi di questo progetto si è via via sbilanciata verso la preponderanza delle lobby, della finanza, della tecnocrazia. Ecco, noi assieme ai conservatori che ci staranno proponiamo una Ue che miri a divenire una confederazione in cui i princìpi della stessa non possono mai soverchiare quelli nazionali. Si badi bene - fa sapere Berlato - che un intendimento del genere è già stato fatto proprio dalla Costituzione tedesca della Germania che è il più europeista dei paesi della Unione e che con l’unione monetaria si è di molto avvantaggiata sull’Italia. In questo quadro di comunanza di visione - sottolinea il consigliere - non possiamo che accettare volentieri la proposta di Pn». Puschiavo ha poi ricordato che la sinergia con Fratelli d’Italia è stata possibile anche perché in Progetto nazionale sono molti gli aderenti che militano in Fdi, partito al quale è iscritto pure lo stesso Puschiavo.

Peraltro oggi a mezzodì al Garibaldi c’era anche il consigliere Niccolò Naclerio, da poco passato  Fdi idalla a Lista Rucco  nconsiglio comunale di Vicenza. Naclerio e la Dotto hanno definito un appuntamento «decisamente importante» quello delle prossime elezioni europee che si terranno il 26 maggio per il rinnovo dell’assemblea di Strasburgo. Rispetto al possibile verdetto dell’urna Berlato ha anche provato a sbilanciarsi: «Fdi nel Veneto è in ascesa e veleggia verso il 6,4%. Forza Italia è al 6,7% ma è in calo. Il che non solo la dice lunga sull’appeal che Fdi e il suo leader nazionale Giorgia Meloni cominciano ad avere presso l’elettorato. Ma la dice lunga sulla scia che sul piano politico è ormai tracciata. Una scia in cui la Lega dovrà ben presto abbandonare il patto di governo col M5S per ritornare assieme a noi nell’alveo del centrodestra. Anche se all’oggi il nostro compito - conclude Berlato - è quello di ricompattare in primis la destra». A

Garibaldi poi ha fatto capolino anche il sindaco di San Pietro Mussolino Gabriele Tasso il quale ha spiegato che aderirà a Fdi dopo le europee anche se già da ora si spenderà «per la campagna elettorale» del movimento guidato dalla Meloni. 

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