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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Processo ai venetisti, la protesta in tribunale: "Siamo uno Stato in embrione"

Mentre è in corso l'udienza preliminare per i 32 appartenenti al Comitato Liberazione Nazionale Veneto, fuori è scattata la manifestazione del gruppo

Tutto rimandato al 5 luglio per la fase preliminare del processo ai 32 venetisti vicentini che questa mattina sono stati chiamati in tribunale per la prima udienza del processo a loro carico che gli vede accusati di assocazione a delinquere per aver istigato la disobbedienza fiscale e incitato i contribuenti a non pagare le imposte. 

All'interno dell'aula gli avvocati degli indagati: qualcuno ha chiesto il rito abbreviato, altri non si sono presentati. Il preliminare andrà quindi avanti tra 15 giorni. All'esterno, invece, un centinaio di attivisti hanno manifestato con bandiere del leone di San Marco e striscioni del C.N.L. Veneto al grido di "patrioti veneti liberi". Una manifestazione pacifica in un tribunale blindato da carabinieri e Digos. 

Il processo: intervista al segretario del C.N.L Veneto Maurizio Bedin

"Non si sa quali siano le accuse ma noi abbiamo ben chiaro il nostro tipo di difesa - ha commentato Maurizio Bedin, segretario Comitato di liberazione nazionale del Veneto -  le accuse non entrano nel merito delle leggi che sono state emanate o ratificate dallo Stato Italiano dove è specificato il diritto di ogni popolo a rivendicare la propria autonomia noi siamo un movimento di liberazione e dobbiamo essere paragonati a uno Stato in embrione"

Venetisti a processo

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