rotate-mobile
Politica

Primarie del Pd, tutte le regole: "Rappresentiamo il vero rinnovamento"

Alessandra Moretti, portavoce di Bersani alle primarie per scegliere il premier del centrosinistra alle prossime elezioni è soddisfatta delle regole decise ieri alla direzione nazionale del Pd

"Noi al porcellum non ci arrendiamo e facciamo le primarie. Gli altri partiti nominano al 100% i candidati al parlamento. La politica la cambiamo davvero cosí e credo che il nostro regolamento sia motivo di orgoglio per tutti noi".

E' il commento di Alessandra Moretti, vicesindaco ed assessore a Vicenza, alla conclusione della direzione nazionale del Pd, convocata ieri per decidere le regole delle primarie per decidere i candidati al parlamento nelle prossime elezioni.  COSA VOTERAI?

"Il Regolamento previsto per le primarie pd rappresenta una vera innovazione a livello europeo - prosegue la portavoce del candidato premier del centrosinistra, Pierluigi Bersani - Si prevede la cessione di sovranità ai nostri iscritti ed elettori per la scelta dei candidati. Siamo l'unico partito europeo che introduce una rappresentanza di genere al fine di concorrere all'obiettivo del raggiungimento della soglia antidiscriminatoria che é pari al 40%. Livelli tra i piú alti in europa - spiega - Ci sarà una f
orte rappresentanza dei territori e questo regolamento che ci consentirà di consolidare la fiducia e la credibilità".

Il regolamento prevede 10 deroghe, cioè la possibilità di partecipare anche per parlamentari che abbiano superato le tre legislature: Rosy Bindi, Anna Finocchiaro (a cui sarebbe stato lo stesso segretario a chiedere di non fare un passo indietro), Mauro Agostini, Maria Pia Garavaglia, Giorgio Merlo, Franco Marini, Cesare Marini, Gian Claudio Bressa, Beppe Lumia e Beppe Fioroni. "Avrebbero potuto essere 32" sottolinea Moretti.

Potranno votare tutti gli elettori iscritti all’Albo delle primarie del 25 novembre, gli iscritti al Pd del 2011 che rinnovano la tessera anche il giorno del voto, più i nuovi iscritti 2012 alla data del 30 novembre. Saranno le singole Regioni a scegliere se votare il 29 o il 30 dicembre.

Fissata al 10% la quota protetta, più i capolista, a disposizione di Bersani, in accordo con le segreterie regionali, per garantire la rappresentanza della società civile, di competenze ed esperienza sul campo, soprattutto nelle commissioni parlamentari e in Aula, ma anche di rapporti di forza interni. Ci sarà anche la stessa Moretti?


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Primarie del Pd, tutte le regole: "Rappresentiamo il vero rinnovamento"

VicenzaToday è in caricamento