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Ponte Pusterla, inaugurati i lavori al simbolo dell'alluvione

Sono cominciati, alla presenza del sindaco Variati e dell’assessore regionale Ciambetti i lavori di restauro di Ponte Pusterla, opera simbolo dell’alluvione. Dureranno 4 mesi, al costo di un milione e 720 mila euro

Sono cominciati oggi, alla presenza del sindaco Achille Variati e dell’assessore regionale al bilancio Roberto Ciambetti i lavori di restauro di Ponte Pusterla, opera simbolo dell’alluvione. Era presente Vincenzo Consoli, amministratore delegato di Veneto Banca che ha donato 750 mila euro per l’imponente ristrutturazione.

Si occuperà del cantiere la ditta Costruzioni Miotti di Pianezze che si è aggiudicata la gara per la realizzazione del restauro offrendo una riduzione del 33,23% sull’importo lavori soggetto a ribasso d’asta.

Le opere, in sostanza, costeranno circa 480 mila euro in meno dei 2 milioni e 200 mila euro stimati in fase di progetto, per un totale di circa 1 milione 720 mila euro.

“E’ una giornata importante – ha detto questa mattina il sindaco – perché abbiamo superato tutti gli ostacoli della burocrazia e abbiamo dato finalmente il via a quest’opera simbolo per tutto il Veneto piegato a novembre dall’acqua. Sulla partita dell’alluvione c’è stata grande intesa con la Regione, che ringrazio: a tempo di record abbiamo liquidato gli acconti, così come per i lavori abbiamo studiato e attivato insieme le procedure più celeri. Il cantiere di Ponte Pusterla durerà quattro mesi: 110 giorni di lavoro consecutivi, dalle 7 del mattino fino alle 21 di sera, dal lunedì al sabato. Se servirà, si lavorerà anche di domenica e nei giorni di festa. Vigilerò personalmente perché l’impresa rispetti l’impegno che ha preso con tutti i cittadini”.

“Ad un anno dall’alluvione - ha aggiunto Variati - questo ponte sarà riaperto alla circolazione grazie al generoso contributo di Veneto Banca. Per quella data il mio obiettivo è che alla maggior parte degli alluvionati sia stato liquidato il 75% del danno patito e certificato, cioè il massimo consentito dall’ordinanza di Berlusconi".

“La Regione – ha commentato l’assessore al bilancio Roberto Ciambetti – in questi mesi ha continuato a lavorare perché queste emergenze non si ripetano più. Proprio un paio di settimane fa ho destinato al bacino di Caldogno 10 milioni e 300 mila euro per accelerare anche la procedura di quell’opera, mentre prosegue il recupero di tutti i fondi disponibili da destinare ai cittadini e alle imprese colpite. La formula vincente per superare i problemi è la collaborazione, il mettere insieme le energie, e non certo la facile quanto inutile polemica. Ponte Pusterla è un simbolo di questo modo di fare, così come lo è Veneto Banca, che tra coloro che hanno risposto all’appello del presidente Zaia è stato il donatore più generoso della gara di solidarietà. Giusto, quindi, assegnare tutti questi fondi ad un’opera simbolo come questa di Vicenza, una vera vetrina anche per chi ha donato così tanto al Veneto in un momento difficile per tutti”.

“L’apertura di questo cantiere - ha concluso Vicenzo Consoli, amministratore delegato di Veneto Banca, che vive a Vicenza da 25 anni e ha subito in prima persona i danni e i disagi dell’alluvione – è una grande soddisfazione perché prelude al ritorno alla normalità. Altro motivo di soddisfazione è vedere come le amministrazioni locali si siano impegnate per accelerare le procedure, offrendo opportunità di lavoro alle imprese in momento tanto difficile per la crisi. E’ infine un bell’esempio di capacità del territorio di dare risposte vere ed efficaci ai bisogni della comunità. Veneto Banca si inserisce in questo sforzo collettivo. Subito dopo l’alluvione ho telefonato a Zaia dicendogli ‘noi ci siamo, cosa possiamo fare?’, a testimonianza di cosa devono essere le banche di territorio, il cui compito è anche farsi avanti in momenti come questi, facendo cose che contano”.

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