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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Pedemontana Veneta, PD Vicenza al partito: "Non arrendiamoci a scelte sbagliate"

La sezione vicentina del Partito Democratico interviene sul progetto della superstrada: "Un salasso di 300 milioni per i veneti"

Decalogo delle cose da fare per il Pd a livello politico per quanto riguarda la Pedemontana Veneta. Veronica Cecconato, Segretaria PDVI, e Luigi Creazzo, responsabile forum ambiente ed infrastrutture, intervengono con una nota sulla Pedemontana. E si rivolgono anche al loro partito: "Il PD deve riprendere con forza il tema della programmazione delle opere pubbliche in funzione della reale utilità e fattibilità. Un progetto viene approvato solo davanti ad esigenze reali condivise con il territorio. Inoltre deve far prevalere nelle sedi istituzionali soluzioni che migliorino la viabilità ordinaria non arrendendosi a scelte sbagliate avallando l’alibi del completamento dell’opera costi quel che costi".

La Strada Pedemontana Veneta, a cinque anni dall’inizio lavori non è ancora completata. "e nessun stralcio funzionale è completato. L’infrastruttura è inagibile ed il suo completamento è seriamente compromesso - aggiungono i politici del Pd vicentino - la Pedemontana doveva essere un’opera al servizio del territorio, gratuita, rispettosa dell’ambiente. Non un’autostrada, ma una tangenziale pedemontana che servisse a razionalizzare il traffico, integrata al sistema infrastrutturale esistente, e costruita con modalità e soluzioni all’insegna della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente".

Secondo Cecconato e Creazzo, l’eccessivo dimensionamento ha comportato problemi che, con il tempo, hanno decretato l’insuccesso dell’operazione: "I 90 km di strada comportano un consumo di suolo di 8,5 milioni di mq. Ogni metro di strada pedemontana è come se fosse larga 90 metri, un record. Toccherà al bilancio della Regione Veneto pagare il fallimento del project financing della SPV. Trecento milioni di euro che Zaia ha deciso di mettere in conto ai Veneti per i prossimi decenni, caricando sulla regione anche il rischio traffico e togliendo ai residenti le esenzioni dei pedaggi".

Non manca infine l'affondo alla Regione: "La Pedemontana va conclusa, ma non in questo modo e a questo prezzo salatissimo, Zaia ancora una volta perde l’occasione di riaffidare l'opera, dimagrendone il costo, rivedendone il progetto e migliorandone la funzionalità. Si auspica che la Regione e in particolare il governatore Zaia, smetta di addossare colpe e responsabilità ad altri e faccia autocritica".

 
 

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