Pdl, i giovani chiamano Galan che risponde: "Rifondiamo Forza Italia"
A pochi giorni dalla riunione di Roma dove si deciderà se fare o no il congresso berico, Giovane Italia chiama l'ex ministro a guidare il rinnovamento, che non si tira indietro. A villa Trissino anche Lia Sartori
"Cribbio!" avrebbe forse esclamato il capo, ieri Giancarlo Galan se ne è uscito con una delle sue. "Rifondiamo Forza Italia" ha detto l'ex ministro davanti alla platea di Giovane Italia, il movimento dei "meritocratici", nuove leve del partito di Berlusconi. Riunitsi a Trissino, sotto la guida del segretario provinciale Mariano Randon, i giovani hanno chiesto un rinnovamento all'interno del Pdl e hanno individuato in Galan l'ideale traghettatore.
E l'ex doge non si è tirato indietro anzi: con quella che poi ha minimizzato in una "forzatura per sottolineare la difficoltà di integrazione con An", il vulcanico veneziano ha proposto la cancellazione del simbolo del Pdl, come inizio del percorso per rifondare l'abbandonato partito. Annuisce l'amica da una vita Lia Sartori: "Sarebbe un laboratorio straordinario".
Lo scandalo delle tessere, che ha innescato la richiesta di cambiamento, resta però sullo sfondo: "I responsabili dovrebbero pagare il conto con la giustizia e anche abbandonare la gestione della cosa pubblica" è scritto in una nota inviata al segretario Angelino Alfano, ma in sala nessun big si sbilancia e mercoledì le sorti del congresso berico saranno decise a Roma.
