Crisi dei trasporti: presidio del Pd nelle stazioni di Vicenza, Schio e Thiene
La manifestazione è stata organizzata dai consiglieri regionali democratici, si terrà martedì 13 dicembre e vuole sensibilizzare gli utenti sui tagli, il contratto con Trenitalia e la chiusura di molte biglietterie
Andrà in scena simultaneamente sui marciapiedi di 22 stazioni ferroviarie, in ogni provincia del Veneto la manifestazione di "proposta e protesta" organizzata dal gruppo dei consiglieri regionali del Pd. Nel vicentino saranno coinvolte le stazioni del capoluogo, di Schio e di Thiene.
Si terrà tra le 7 e le 10 di martedì prossimo,13 dicembre. Tema della giornata di mobilitazione è lo stato di crisi in cui versano i trasporti ferroviari in Veneto. Il tutto puntando l’indice nei confronti del governo regionale per la sostanziale assenza di provvedimenti e correttivi che permettano di ridurre i forti disagi subiti dagli utenti.
Vestiti con pettorine gialle che riporteranno la scritta "Zaia ci lascia a piedi" e attraverso la distribuzione di volantini in formato-biglietto ferroviario, i manifestanti vogliono sensibilizzare sulla necessità di far fronte ai tagli, pari a 14 milioni di euro, inserendo nel bilancio 2012 più risorse a favore del settore; l’esigenza di rivedere il contratto Regione-Trenitalia per avere più treni, nuovi, puliti e puntuali; l’imposizione di uno stop ai rincari dei biglietti; la richiesta di un dietrofront da parte della Regione per quanto riguarda la decisione di chiudere numerose biglietterie nel Veneto; l’introduzione del biglietto unico integrato bus-treno.
Oltre alle stazioni nel vicentino, la manifestazione si svolherà a Belluno, Calalzo e Feltre; Camposampiero, Cittadella e Padova; Adria, Rovigo; Conegliano, Cornuda, Montebelluna, Mogliano, Treviso e Vittorio Veneto; Chioggia, Noale e Venezia S. Lucia; Legnago e Nogara.
