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Patto sul lavoro, Quero: "Stallo inaccettabile"

Il commento del consigliere provinciale Pd, Matteo Quero, sulla paralisi del Patto a palazzo Nievo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VicenzaToday

“Lo stallo sul Patto del Lavoro? La Provincia è due volte colpevole. Prima di tutto perché la paralisi di questo protocollo non nasce ora ma dura da mesi, mesi in cui la crisi economica a continuato a mordere ed aggravarsi. E poi perché cerca in modo goffo di scaricare i propri ritardi sulle parti sociali, anziché attivarsi per una rapida adozione delle intese”.

Così Matteo Quero, consigliere provinciale del Pd, commenta le dichiarazioni dell’Assessore Morena Martini sulle cause dello stallo nell’approvazione del Patto provinciale sul lavoro. “L’assessore Martini – nota il consigliere Matteo Quero – parla come se vivesse su un altro pianeta. Bene hanno fatto le categorie economiche a richiamarla alla realtà. È vero, come dicono le categorie, che la manovra finanziaria ha modificato il quadro normativo, creando incertezze e confusione, oltre che restringendo la platea delle persone che possono essere beneficiate da questo strumento.

In tempi di crisi e di scarse risorse, credo che la Provincia dovrebbe però rispettare due principi. Il primo è che sulle politiche attive di sostegno a chi perde lavoro occorre agire con rapidità. Il secondo è che le risorse vanno usate soprattutto per remunerare le persone da formare, e non per i formatori, che se in certi casi possono svolgere un utile ruolo, in altri contesti rischiano di essere solo un’inutile appesantimento burocratico e aggravio sui costi di un processo che invece dovrebbe essere snello e capace di massimizzare le poche risorse disponibili”.

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