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Freddo e neve non li fermano: in corteo centinaia di No dal Molin

Tanti vicentini hanno percorso i due chilometri che separano il Presidio Permanente al Parco della Pace: perché esserci era più importante della pioggia e del freddo: era il 6° anniversario dell'"editto di Prodi"

Nonostante la pioggia ghiacciata mista a neve, vento gelido e una temperatura vicina agli zero gradi, alcune centinaia di "No Dal Molin" e di altre associazioni, hanno partecipato ieri sera a Vicenza al corteo di protesta contro la base militare, partito dal presidio permanente per terminare di fronte ai cancelli del Parco della Pace.

Fiaccolata No dal Molin per "16 gennaio"



Il gruppo di manifestanti si è radunato alle 20 e ha subito convocato un'assemblea per decidere un eventuale rinvio per condizioni climatiche, ma la maggioranza ha comunque deciso di partire. La data del 16 gennaio è stata scelta per quello che i "No Dal Molin" hanno soprannominato "l'editto di Bucarest, visto che il 16 gennaio fu l'allora premier Prodi a dare il via libera alla base".

Lo scorso anno, sempre in occasione dello stesso "anniversario", si era tenuta una fiaccolata nel centro storico del capoluogo berico, mentre quest'anno è stata deciso di allestire una "marcia in un luogo più simbolico".

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