Con la serata di mercoledì 28 agosto si apre al Festival NoDalMolin la dieci giorni verso la manifestazione del 7 settembre: a Park Farini, infatti, arrivano quelli che i militanti definiscono i "fratelli di cesoia" NoMuos (l'insallazione satellitare Usa  prevista in Sicilia) mentre in serata, sul palco della kermesse no base, saliranno i Modena City Ramblers.

IL PROGRAMMA Alle 18.30 è in programma il primo dei dibattiti previsti nell'ambito del Festival con a tema le basi militari: a Vicenza, infatti, arrivano Antonio Mazzeo (giornalista) e Fabio D’Alessandro (attivista NoMuos Niscemi) che parteciparanno al dibattito "Cesoia style. Da Vicenza a Niscemi: questa terra è la nostra terra".  La lotta contro il sistema satellitare di comunicazione Muos, che l’esercito statunitense vorrebbe imporre alla comunità di Niscemi (in provincia di Caltanissetta), registra molte analogie con la mobilitazione vicentina contro il Dal Molin e, lo scorso 9 agosto, i siciliani - come i vicentini a giugno - hanno tagliato con le cesoie le reti militari per rivendicare il proprio diritto a difendere la terra che vivono. Il confronto sulle servitù militari proseguirà domenica 1 settembre alle 17.00 con la global conference internazionale che coinvolgerà comitati e movimenti di una quindicina di Paesi diversi, e giovedì 5 settembre quando al Festival NoDalMolin arriverà Lucio Caracciolo, direttore di Limes.

LA MUSICA La sera di mercoledì 28 agosto, invece, sono attesi i Modena City Ramblers. Per la quinta volta al  Festival NoDalMolin, i Modena City Ramblers sono tra le band che hanno sostenuto dal primo minuto la mobiltazione vicentina e, in questi anni, hanno sempre portato migliaia di persone sotto il palco del festival.

Giovedì 29 agosto, invece, è in programma la sfilata della protesta:  "Il re è nudo, #occupy passerella" è infatti il titolo della passerella dedicata al tema della protesta negli anni ’70. Dopo la sfilata, musica con gli Idraulici del Suono che, lo scorso sabato, non hanno potuto esibirsi a causa del maltempo.