rotate-mobile
Politica

Stipendi, prima il grido di vittoria poi la beffa: la protesta continua

La Commissione Bilancio del Senato aveva approvato in sede referente l'emendamento che esclude la restituzione di somme e la riduzione dello stipendio dei dipendenti comunali, ma il presidente Grasso l'ha bloccato

“La soluzione per risolvere la questione stipendi è stata trovata e sui contenuti non sono stati sollevati dubbi, ma purtroppo l’approvazione a Roma è stata rinviata. Chiediamo tempi brevissimi per trasformare l’emendamento in legge. I lavoratori del Comune possono stare tranquilli: vigileremo perché al più presto venga approvata la norma”. I lavoratori, intanto, hanno annunciato una protesta prima del taglio del nastro della mostra Verso Monet, in programma alle 17 di venerdì.

VARIATI: M5S PRIMA VOTA NO POI SOLIDARIZZA

LA BUONA NOTIZIA È il commento del sindaco Achille Variati sul caso stipendi che da alcune settimane tiene banco fra Vicenza e Roma dopo le ispezioni del ministero che avevano messo in dubbio gli accordi stabiliti in passato. Giovedì mattina mattina la Commissione Bilancio del Senato aveva approvato in sede referente l'emendamento che esclude la restituzione di somme e la riduzione dello stipendio dei dipendenti comunali. Subito il sindaco Variati aveva comunicato la notizia a tutti i dipendenti, esprimendo soddisfazione, ma aggiungendo prudentemente: “Ovviamente dobbiamo contare che non nascano incidenti in fase di approvazione nelle aule parlamentari”.

...E LA CATTIVA Nel pomeriggio però il presidente del Senato, Pietro Grasso, il cui parere è inappellabile, ha dichiarato “inammissibili” tutti gli emendamenti che non riguardavano direttamente il debito del Comune di Roma per cui era stato ideato originariamente il disegno di legge: “Per i problemi di Roma la soluzione viene sempre trovata in brevissimo tempo, per tutti gli altri Comuni d’Italia evidentemente bisogna aspettare un po’ di più” commenta Variati, che comunque confida sul fatto che molto presto si procederà con l’approvazione. “Molto probabilmente già venerdì tutti gli emendamenti approvati, ed esclusi perché non riguardano Roma, andranno a costituire un nuovo disegno di legge che sarà depositato in Parlamento – dice il sindaco -. Chiediamo tempi rapidi per l’approvazione che avverrà probabilmente all’interno del primo decreto legge del Governo Renzi che dovrebbe riguardare gli enti locali e la Tasi”.

DELUSIONE “Da una parte – commenta Variati - c’è la delusione per i meccanismi della politica di Roma che appare sempre più lontana dalle esigenze degli enti locali, rinviando l’approvazione per cavilli procedurali. Dall’altra c’è ottimismo perché con un grande lavoro, grazie soprattutto all’impegno del senatore Giorgio Santini, abbiamo trovato una soluzione efficace per cancellare un’ingiustizia nei confronti non solo dei dipendenti del Comune di Vicenza, ma di tanti altri Comuni italiani. Ora non si torna più indietro: è solo questione di tempo e faremo di tutto per accorciare l’attesa”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stipendi, prima il grido di vittoria poi la beffa: la protesta continua

VicenzaToday è in caricamento