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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Affaire schiume? «Sconcertanti le rassicurazioni di palazzo Balbi»

Secondo Europa verde le spiegazioni fornite dalla giunta regionale veneta sulla contaminazione del Bacchiglione in zona Debba sono sconfessate anche da Arpav: sul caso peraltro la procura berica avrebbe aperto un fascicolo

Il consigliere regionale di Ev Cristina Guarda si dice insoddisfatta delle risposte che di recente la giunta regionale ha fornito rispetto al caso di moria di pesci registrata a sud di Vicenza. «A partire dallo scorso maggio - spiega Guarda in una nota diramata ieri 4 ottobre - il Bacchiglione è stato teatro di una notevole moria di pesci, avvenuta dopo la comparsa di una misteriosa, quanto nauseabonda, schiuma bianca lungo la Riviera Berica» in zona Debba. «Assieme ai volontari del luogo e alla associazione Magnagati carp team ho più volte denunciato le pessime condizioni del corso d'acqua, segnalando appunto la moria di tonnellate di pesci e un fastidioso odore che ha preoccupato non pochi cittadini. Nonostante una mia interrogazione a riguardo fosse stata presentata in Consiglio regionale già lo scorso giugno, la risposta giunta solo in queste ore incarna perfettamente il disinteresse generale da parte delle istituzioni verso una questione che ha fatto discutere non poco la scorsa estate». Per l'affaire schiume, spiega Guarda ai taccuini di Vicenzatoday.it, «le rassicurazioni di palazzo Balbi sono sconcertanti». Infatti la giunta regionale, rimarca ancora Guarda, nel rispondere alla interrogazione redatta in passato dall'esponente di Ev «si è limitata - denuncia la consigliera - a rassicurare tutti affermando che dalle analisi Arpav non risulta alcuna anomalia e che la moria di pesci sarebbe dipesa dalla mancanza di ossigeno conseguente alla recente crisi idrica. Fa sorridere il fatto che tali rassicurazioni si riferiscano ad analisi Arpav poi smentite dalla stessa agenzia a causa delle analisi successivamente eseguite sullo stato di salute del fiume». Detto in altri termini il monitoraggio che ha portato l'esecutivo regionale a parlare di situazione sotto controllo è datato per ammissione della stessa agenzia regionale per la tutela ambientale. Vicenzatoday.it non più tardi del 19 agosto aveva dedicato alla vicenda un lungo approfondimento. Nel quale erano emerse le perplessità dei residenti, molti fra i quali temono che le schiumate dipendano dal funzionamento poco efficiente del depuratore di via Cipro. Sul caso, questi sono i rumors che giungono da Borgo Berga, la procura di Vicenza ha aperto un fascicolo in seguito all'esposto presentato in passato dai pescatori del «Magnagati carp team». Il 9 settembre i residenti si erano allarmati ancora una volta quando sulle acque del Bacchiglione, sempre in zona Ponti di Debba si era registrata l'ennesima schiumata.

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