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Eretto il monumento all'imprenditore, ora da "Piazza Pulita" a Capodistria

Dopo la partecipazione alla trasmissione di La7, Veneto Stato rilancia le gite fiscali: la prima lunedì 26 in Slovenia. Lodovicp Pizzati: "Andiamo a raccogliere informazioni e a mangiare con la comunità veneta"

Il monumento all'imprenditore l'ha spuntata e ce l'ha fatta a piazzarsi di fronte al municipio di Arzignano. Per avere il permesso comunale Veneto Stato è riuscito a coinvolgere "Piazza Pulita", la nuova trasmissione di La7 condotta da Corrado Formigli, e a portare in piazza non solo gli imprenditori di Arzignano, ma anche gli imprenditori alluvionati del vicentino, del padovano e del veronese.

Ad attirare l'attenzione dei telespettatori e della folla presente in piazza non è stata però la causa degli imprenditori oppressi dal fisco, né il monumento a forma di crocefisso a loro dedicato da parte di Veneto Stato. La scena è stata rubata dalla corriera presente in piazza e introdotta durante le prime immagini, pronta per la partenza verso la Slovenia.

"Siamo in fuga fiscale e lunedì ripeteremo il viaggio in Slovenia" conferma Lodovico Pizzati, segretario politico di Veneto Stato. "L'iniziativa è nata per sfatare un secondo mito sull'evasione. Siamo nella UE e c'è libero movimento di capitale. Aprire un conto in Austria o Slovenia è come aprirlo in Lombardia o in Emilia, basta dichiarare il dovuto con gli appositi moduli" L'iniziativa è stata lanciata con tanto di modulo d'iscrizione online dopo un dibattito acceso sul tema della fuga di capitali martedì 13 a Canale Italia che ha coinvolto lo stesso Pizzati.

Vedere il pullman in piazza ha dato un impatto visivo alla vicenda. "Ci sono arrivate numerose adesioni e quindi partiamo," spiega Pizzati. "La partenza è per le 8.00 fuori dal casello autostradale, si arriva a Capo d'Istria alle 10.30, si raccolgono informazioni da diverse banche, e chi vuole può aprire il conto con 20 euro."Niente sacchi di contanti allora, la diligenza indipendentista preferisce dichiarare tutto e spostare il grosso con un bonifico, magari con l'online banking. "Poi andiamo a mangiare il pesce, e faremo un incontro con la comunità veneta juliana del posto" Insomma, per i venetisti alla fine non si tratta di portare soldi all'estero perché tutto sommato rimangono all'interno dei confini della Serenissima

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