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Politica Isola Vicentina

Ineffabile Calearo: "Dimettermi? e perchè mai!?"

Il parlamentare vicentino, che si è sentito vittima della "gogna mediatica", per le sue dichiarazioni a proposito del suo seggio, aveva detto di voler lasciare. Ha cambiato idea

"Mi dimetto... anzi no". Massimo Calearo, l'imprenditore prestato alla politica, come si autodefiniva al fianco di Walter Veltroni, non lascia il suo seggio in parlamento, come aveva dichiarato lui stesso dopo il clamore delle sue dichiarazioni a La Zanzara di Giuseppe Cruciani. CALEARO A BELPIETRO: "MI DIMETTO"

Attaccato nei giorni scorsi da Libero, che lo accusa di assenteismo, il parlamentare ora in forza al gruppo Popolo e Territorio, difende la sua carica: "In queste settimane ho letto di tutto, invenzioni o meschine forzature. Ma ho già in mente come rispondere: certe persone vanno querelate e i soldi del risarcimento danni li darò ai cassintegrati - ha dichiarato l'imprenditore a Il Giornale di Vicenza -  Se si contano le votazioni alla Camera degli ultimi tre mesi è ovvio che non c'ero: ero a casa ad assistere mia moglie malata, prima del suo decesso. Ma la produttività di un parlamentare non si misura da quante volte pigia un pulsante in aula, ma da tante attività collaterali, anche sul territorio. È stato solo Moffa a convincerla a non dimettersi? In verità, per quanto sono stato male in questi giorni ero convintissimo di dimettermi. Ma poi tanti amici mi hanno detto che non avrei dovuto: in Parlamento ci sono i condannati, non è giusto che mi dimetta io che non ho fatto niente di male".

 

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