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Manifesto shock della Lega sul Vaia: "Portiamo la tempesta in Europa"

La polemica nasce da una segnalazione di Sernagiotto, di FdI

“Disgustoso. Il limite tra provocazione e cattivo gusto è stato superato. Chiedo a Salvini e a Zaia di prendere le distanze dal volantino della campagna elettorale che in queste ore gira a Belluno e in Veneto”.

A dirlo è l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Remo Sernagiotto dopo aver visto l’immagine e lo slogan scelti da una candidata della Lega per la propria campagna elettorale.  

“Si vedono la candidata e Salvini sorridenti e in posa elettorale, sullo sfondo la distruzione di Vaia e lo slogan “Scateniamo la tempesta in Europa”. Inizialmente ho pensato a uno dei tanti fotomontaggi demenziali che si vedono on line, poi ho capito che era ed è l’amara realtà. Alberi abbattuti e sorrisi, non c’è più rispetto”.

“Non voglio fare la morale a nessuno, vorrei piuttosto occuparmi di contenuti e programmi. Poche settimane fa in Europa, per esempio, ho chiesto a che punto è la procedura per l’attivazione del Fondo Europeo di solidarietà e se il Governo italiano ha fatto tutti i passaggi del caso. Parliamo di questo, confrontiamoci con rispetto: Vaia è una ferita ancora aperta e non merita di essere banalizzata a fini propagandistici”, prosegue Sernagiotto.

“Le popolazioni colpite da Vaia meritano rispetto e serietà. Per questo mi auguro che Salvini – che spero non abbia visto il manifesto – e lo stesso Zaia – come presidente del Veneto e commissario straordinario – prendano le distanze e facciano una bella lavata di capo ai responsabili altrimenti fra un po’ vedremo candidati anche davanti alla diga del Vajont, belli, sorridenti e senza pensieri. Né memoria”, la conclusione di Sernagiotto.

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