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Berlato prende le distanze dal manifesto "pulp"

Il coordinatore provinciale del Pdl vicentino, l’on. Sergio Berlato, interviene nel polverone mediatico scatenatosi nelle ultime ore a seguito della pubblicazione del manifesto shock contro il Sindaco Variati sulla sicurezza, ideato da alcuni esponenti del PDL cittadino.

“In qualità di Coordinatore provinciale del Pdl ritengo doveroso prendere le distanze da un’iniziativa di indiscutibile cattivo gusto ideata e messa in atto da alcuni esponenti del Pdl cittadino" scrive in una lunga nota Sergio Berlato a proposito del manifesto che associa il sindaco Variati all'omicidio di Campo Marzo.

"Non intendiamo fare nessuno sconto a Variati per le politiche inefficaci adottate sinora dalla sua giunta, soprattutto quelle riguardanti la sicurezza dei cittadini.
Riteniamo che questo nostro convincimento, condiviso da molti cittadini vicentini, non possa giustificare in alcun modo l’utilizzo di modalità di comunicazione e di lotta politica talmente becere da scadere nel cattivo gusto".

"Il manifesto con la foto di Variati imbrattata di sangue, associata a quella della vittima dell’omicidio di Campo Marzo, va ben oltre la contrapposizione politica e non lascia spazio ad alibi che possano giustificare un utilizzo così macabro e disgustoso della morte di una persona - argomenta l'europarlamentare - Il mio approccio culturale, condiviso dalla stragrande maggioranza di chi milita nel Pdl, è distante anni luce da questo modo di fare politica, ammesso che questo sia un modo di fare politica - che conclude - Siamo convinti che l’opposizione alla giunta Variati vada fatta usando la critica severa, le proposte costruttive, il confronto dialettico anche aspro, ma mai facendo venire meno il rispetto per la persona e per la dignità umana.”
 

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