Inchiesta sul tesoriere del Carroccio, Zaia da Vicenza: "E' un'agonia"

Inevitabile una domanda al presidente della regione Luca Zaia sulla notizia dell'indagine che ha coinvolto Francesco Belsito, tesoriere del Carroccio."Mi sembra raccappricciante ciò che sta avvenendo: questa è un'agonia - ha detto il governatore a margine della sua visita al Dal Molin - E' ora - aggiunge - di scrivere la parola fine a tutte queste cose: si faccia chiarezza e si faccia pulizia. Abbiamo l'obbligo di dimostrare ai cittadini e ai militanti del partito che in Lega tutto si compie in maniera corretta". IL COMMENTO DEL PD

Zaia ricorda di "non essere abituato a mettere le persone sul banco degli imputati che siano amici, nemici avversari o alleati. La chiarezza è d'obbligo: ricordo il solito vecchio adagio 'male non fare paura non avere'". Zaia richiama poi la sua proposta di alcuni anni fa di creare di fronte alla giustizia una corsia preferenziale per amministratori e politici "non per ottenere un'indennità o un'immunità ma per essere giudicati molto più velocemente di un altro cittadino. Ritengo sia obbligo che un politico, un amministratore debba dimostrare in 30, 60 giorni alla comunità la sua innocenza".

"L'unità del partito è sempre stato il punto di forza della Lega perché solo andando avanti compatti si ottengono risultati; ora è però fuori di dubbio che ci sono diverse anime - ha progeuito il governatore - bisogna in ogni caso essere fatalisti nel senso che la politica non deve diventare una patologia. La politica è una parte della vita non la vita stessa della persona". Zaia ha smentito di riferirsi direttamente al sindaco di Treviso Giampaolo Gobbo : "lo dico in generale perché quando incontro persone che sanno parlare solo di politica - ha concluso - inizio a preoccuparmi, perché se una persona non ha anche una vita normale vuol dire che ha qualcosa che non funziona".