Maroni: " Pdl suicida se boicotta il Veneto di Zaia"

"La mia regola è che in Lombardia decidono i lombardi e in Veneto decidono i veneti. Mi aspetto che ciò che avviene in Veneto sia la prosecuzione di un'esperienza di governo positiva e di successo".

Lo ha affermato Roberto Maroni, intervenendo ieri sera a Vicenza alla festa del Carroccio. "Il Veneto - ha aggiunto - è una regione governata benissimo e il governatore Luca Zaia è il più amato dagli italiani, come risulta da tutti i sondaggi". "Mi sembrerebbe un gesto di puro masochismo - ha proseguito, riferendosi alle 'minacce' espresse da Formigoni nei giorni scorsi - se il Pdl decidesse, e non si capisce perché, di boicottare o porre fine di questa esperienza".

Per Maroni esiste un altro caso eccellente in Veneto, che riguarda il sindaco Tosi a Verona. "Ho sempre sostenuto - ha poi precisato - l'eccellenza e la validità del 'modello Verona', cioé un candidato sindaco della Lega e liste civiche attorno. Se questo modello vincente sarà riproducibile anche fuori Verona lo vedremo e valuteranno loro se sarà possibile ripeterlo anche a Vicenza e a Treviso, così come a Brescia e a Sondrio, dove si voterà in primavera". Sulle strategie per le prossime elezioni Maroni ha confermato che "la prima scelta è andare da soli ma - ha proseguito - siamo organizzati in modo che le decisioni finali solo lasciate al territorio".

"Nel caso specifico, tra gli altri, di Vicenza e Treviso per le amministrative 2013 - ha concluso - deciderà la Liga Veneta il nome del candidato o della candidata ed eventualmente se allearsi e con chi. Per quanto riguarda le linee ho già avuto modo di dire meritocrazia, pulizia e largo ai giovani". Infatti Manuela Dal Lago ne parlerà col segretario.