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Jihadisti a Venezia, le reazioni della politica. Zaia: “Subito leggi speciali”

Dopo la scoperta della cellula di terroristi, dure reazioni dei politici vicentini e del governatore del Veneto Luca Zaia sulle politiche di immigrazione del Governo

Il blitz che nella notte tra mercoledì e giovedì ha portato polizia e carabinieri a sgominare una cellula jihadista - che aveva intenzione di compiere un attentato kamikaze a Rialto - con perquisizioni a Venezia, Treviso e Mestre, tre arresti e il fermo di un minorenne (tutti di origine kossovara) ha provocato subito reazioni nel mondo politico, anche vicentino.

“Avevamo i terroristi in casa ma, per fortuna, anche bravissimi tutori della legalità - ha dichiarato il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia- adesso occorre mettere immediatamente in campo leggi speciali, perché quelle ordinarie, troppo permissive, di certo non bastano a contrastare una criminalità internazionale di questo tipo. Occorrono strumenti per rendere ancora più efficace il lavoro della magistratura e ancora più pervasivo quello delle Forze dell’Ordine.”.

La vicentina europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto è ancora più categorica e si appella alla “tolleranza zero perché abbiamo il nemico in casa, e questo nemico è il terrorismo islamico che ci ha dichiarato guerra dentro casa nostra”. Per l’europarlamentare bisogna dichiarare “stop all’immigrazione islamica di massa, sia dall’Africa sia dai Balcani, no all’apertura di nuove moschee, controlli serrati e a tappeto nelle moschee e nei luoghi di culto islamici, espulsione immediata per i predicatori d’odio e per tutti i sospettati fiancheggiatori dell’estremismo islamico”.

Dello stesso avviso anche la Lega Nord – Liga Veneta vicentina: “Il nostro Governo non è palesemente in grado di gestire la pressione migratoria lungo i propri confini, accogliendo chiunque, siamo convinti che i gruppi fondamentalisti  utilizzino i flussi migratori, soprattutto clandestini, per fare entrare in Europa persone il cui unico progetto è destabilizzare la nostra società”. Il partito usa comunque toni meno drastici: “Riteniamo che in Europa ed in Italia debbano trovare spazio solamente persone che accettano le nostre usanze, tradizioni, e regole civili, di identità, provenienza e passato certo”.

Infine, anche per il consigliere regionale Sergio Berlato il Governo dovrebbe adottare provvedimenti “miranti a interrompere drasticamente tutti i flussi di immigrazione provenienti dagli sbarchi, chiudere i centri di accoglienza con un rimpatrio immediato di tutti gli ospiti non aventi i requisiti di profughi”.

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