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Tragedia in strada Lobia, dito puntato contro il Comune: "Assessore e sindaco si dimettano"

Quel parapetto mai sistemato potrebbe essere la causa dell'incidente che è costato la vita ad un 22enne. Lo dichiara l'ex consigliera Franca Equizi

Sono trascorse 48 ore dal drammatico incidente che è costato la vita a Davide Pilotto, 22enne residente a Motta di Costabissara, che al rientro da una serata con le amiche è uscito di strada con l'auto in strada Lobia, finendo nel torrente Orolo. Salva per miracolo l'amica Camilla che si trovava nell'abitacolo con il giovane vicentino.

Tanti sono gli interrogativi sull'incidente ma uno su tutti scuote l'opinione pubblica: quel parapetto sul torrente mai sistemato. A parlare è Franca Equizi, ex consigliera comunale oggi esponente del Partito dei Veneti Grande Nord: "Come è possibile che in quasi un anno l’Amministrazione comunale di Vicenza non sia riuscita a racimolare poche migliaia di euro per sistemare il parapetto divelto del ponte sul torrente Orolo in Via Lobia?".

"Saranno le indagini a stabilire se l’integrità dello stesso poteva evitare questa tragedia, ma, a parer mio, la pericolosità di quel rattoppo fatto alla bell’e meglio era sotto gli occhi di tutti - rincara Equizi - Ritengo che l’assessore alle infrastrutture Ierardi e il sindaco, se hanno un po di dignità, si debbano dimettere per manifesta incapacità e per non aver agito con la diligenza del buon padre di famiglia".

"Ierardi era a conoscenza da tempo della situazione e non ha fatto nulla di nulla - continua - infatti, denunciai pubblicamente, ancora il 22 gennaio scorso, sia questo problema sia il via vai continuo di mezzi pesanti sul un ponticello che, come da segnaletica, non dovrebbe sopportare pesi superiori alle 10 tonnellate, ma da allora nulla è cambiato e purtroppo nulla è stato fatto".

"Il ponte sul torrente Orolo in strada di Lobia presenta molteplici criticità conseguenti a incidenti stradali, ma no solo - sottolineava all'epoca Equizi - Il guard-rail, prima del ponte direzione Rettorgole - Maddalene, è danneggiato da anni mentre da oltre due mesi, pare a causa di un incidente stradale, il parapetto di destra, stessa direzione di marcia, è transennato alla bell’e meglio, ma questi sono problemi piccoli. 

"L’assessore mi rispose, il 25 gennaio a mezzo stampa - precisa Equizi - dicendo che non risulterebbero negli uffici comunali segnalazioni di criticità sul “cavalcatorrente”, né progetti o ipotesi per una sua riqualificazione, ma rassicurava che sarebbe comunque uscito ad effettuare un sopralluogo per verificare di persona la situazione. Non so se abbia mantenuto la promessa, ma sappiamo purtroppo che anche ieri, il buco del parapetto era chiuso provvisoriamente solo da una semplice transenna finita, in seguito all’urto, anch’essa nel torrente".  

"Spero che, dopo quanto accaduto - conclude - sarà la Procura, alla quale inoltrerò a breve un esposto a verificare le eventuali inadempienze, secondo me gravissime, dei nostri amministratori".  

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