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Illuminazione pubblica? «L'incuria risale alle giunte Variati»

L'assessore Ierardi ribatte a muso duro alle critiche rivolte all'esecutivo dal centrosinistra: «siamo noi oggi a sistemare quanto causato dalle inerzie passate». Sullo stato degli impianti poi si dice pronto a sfoderare un dossier «esplosivo» che sarà presentato a giorni e rincara la dose sull'incuria che addebita alle precedenti amministrazioni: nel mirino finisce anche l'Aim

Gli addebiti che il consigliere comunale berico Raffaele Colombara rivolge alla giunta della città palladiana sullo stato dell'illuminazione pubblica «sono del tutto fuori bersaglio» perché lo stato «di incuria» in cui versava il servizio prima «che si insediasse il nostro esecutivo e che intervenissimo con il lavoro oggi in atto» è da ascriversi «ad una cronica mancanza di cura ed attenzioni in capo al Comune per la manutenzione straordinaria e in capo all'ex gestore pubblico Aim per l'ordinario quando a Vicenza governava il centrosinistra dell'ex sindaco Achille Variati nella cui maggioranza figurava proprio il consigliere Colombara» che appartiene al gruppo «Per una grande Vicenza». Sono queste le parole con cui l'assessore Mattia Ierardi (Fdi), sua la delega all'arredo urbano, ai microfoni di Vicenzatoday.it, replica alle bacchettate dello stesso Colombara riportare non più tardi di ieri 13 settembre su Vicenzatoday.it. Ma c'è di più, Ierardi, spiega che quando lo scorso anno è entrato il nuovo gestore del servizio, ossia «la vicentina City green light», alla stessa ditta per contratto è stato chiesto di monitorare «con dovizia di dettaglio lo stato delle infrastrutture oggetto dell'appalto». A quel punto, rimarca Ieradi, «è venuto fuori di tutto» giacché «i tanto sbandierati interventi col nastro adesivo» con la sola eccezione delle «situazioni di emergenza conclamata in via di superamento» sono ascrivibili all'epoca della «giunta Variati» mentre ora «è toccato a noi sistemare quanto causato dalle inerzie passate» . Ed è proprio «in relazione alla estrema criticità del pregresso che abbiamo deciso di intervenire dando la priorità alle infrastrutture più danneggiati o fatiscenti». E ancora, «questi progressi - ribatte a muso duro Ierardi - sono stati classificati nero su bianco in un dossier in via di ultimazione» che dalle parti della maggioranza di centrodestra che regge le sorti di palazzo Trissino viene definito «tanto micidiale quanto esplosivo» che tra pochi giorni, rimarca ancora l'assessore sarà ufficialmente presentato in consiglio comunale. «A quel punto faremo i conti. Tireremo fuori tutte le carte. Di seguito gli uffici comunali saranno incaricati di stilare una relazione ad hoc e se emergeranno profili di qualche responsabilità non esiteremo ad informare chi di dovere inclusa l'autorità giudiziaria dopo un obbligato passaggio con l'ufficio legale. Quando si tratta della qualità della vita del cittadino - conclude Ierardi - noi non si scherza. Voglio proprio vedere come l'opposizione sosterrà le sue ragioni».

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