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Giovani comunisti: "Un governo che toglie ai poveri per dare ai ricchi"

"Ormai non ci sono più dubbi rispetto a da che parte sta questo Governo: fa solo gli interessi dei più ricchi e di chi su questa crisi ha speculato e continuerà a speculare"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VicenzaToday

E’ finita la luna di miele tra Mario Monti e gli italiani. Ormai non ci sono più dubbi rispetto a da che parte sta questo Governo: fa solo gli interessi dei più ricchi e di chi su questa crisi ha speculato e continuerà a speculare.

Doveva essere una manovra all’insegna dell’equità. Si sta rivelando invece la peggiore macelleria sociale. Oggi più di ieri le nostre preoccupazioni e critiche che abbiamo espresso fin dall’inizio rispetto a come si è formato questo Governo, come del resto hanno espresso tutti i sindacati, si stanno concretizzando sotto i nostri occhi e vediamo come era già tutto previsto.

Il Governo Monti con questa manovra scopre le carte e si sta dimostrando un governo di destra neoliberista vera, pura e dura. Rigore sì, ma per lavoratori e pensionati;  equità, sì, ma soltanto per ricchi e potenti. E’ questo il programma di governo della dittatura delle banche e della finanza.

Nessuna patrimoniale per i redditi milionari, chi mai andrà in pensione ci andrà solo dopo 42 anni di lavoro e dopo 2,5 miliardi di tagli agli enti locali, ecco che si impone un'ulteriore scure! Sono cifre da capogiro per cui gli enti locali non potranno garantire ai cittadini i servizi necessari, dunque non ci sarà alcun rispetto dei nostri diritti. Si reintroduce l’Ici sulla prima casa – che poi si chiamerà Imu – e la dovranno pagare tutti. La rivalutazione delle rendite catastali fino al 60% la renderà forse la tassa più pesante che gli italiani saranno chiamati a pagare nell’immediato.

Il Vaticano, che pure critica questa manovra, ancora una volta resta fuori dal novero dei contribuenti dello Stato – non hanno mai pagato l’Ici -  pur continuando a percepire l’8 per mille.

Non c’è alcuna equità ma solo misure che mantengono privilegi e potentati. Non si scorge neppure lontanamente il segno della chiamata alla solidarietà di un’intero popolo. L’obiettivo, mai perduto di vista, resta sempre lo stesso: scaricare i costi della crisi sui ceti meno abbienti e sui lavoratori dipendenti.

Sono  stucchevoli le lacrime del ministro Fornero: sono forse i rimorsi di chi sa di commettere un’ingiustizia palese? E’ invece patetico il taglio allo stipendio tanto pubblicizzato da Mario Monti, quando oltre a quanto di già suo anche il suo vitalizio di senatore a vita. Sono tutti gesti che non impressionano nessuno, ma soprattutto che non restituiscono nulla a chi non ha più il lavoro, o lo perderà, o a chi avrà una pensione più leggera o non potrà mai averla.

Diciamo inoltre che il Partito Democratico sostenendo questo governo in maniera acritica sbaglia e si sta assumendo una responsabilità gravissima di fronte a tutti gli italiani che lavorano e che lo hanno sostenuto quando predicavano ‘paghi chi non ha mai pagato’!

Purtroppo questo è solo l’inizio. Quanto scommettiamo che tempo qualche mese e ci chiederanno in Europa di farne un’altra? Questa manovra non solo è ingiusta e recessiva ma è soprattutto inutile: la speculazione finanziaria è il frutto delle politiche economiche europee dove la BCE presta soldi alle banche private - cioè agli speculatori - e non agli stati. Loro vogliono che gli stati debbano finanziarsi dai privati perchè così possono strozzare gli stati e obbligarli a tagliare il welfare e a privatizzare tutto.

  In un coro mediatico quasi tutto favorevole al Governo Monti ed alle misure che sta intraprendendo, come Giovani Comunisti (PRC-FDS) ci mobilitiamo e daremo forza alle mobilitazioni della CGIL nel territorio vicentino, costruendo un fronte il più ampio possibile assieme a tutte le forze politiche che ci stanno, per costruire l’opposizione di sinistra a questa dittatura delle Banche e dei padroni.

Cosimo Bruzzo, coordinatore provinciale Giovani Comunisti (PRC-FDS)

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