Il capo di Forza Nuova con la Lega: «Nessun accordo politico, convergenza di idee»

C'è voluto più di qualche giorno per far esplodere la polemica sulla candidatura del segretario provinciale di Forza Nuova, Daniele Beschin, nella lista della Lega, capeggiata da Alessia Bevilacqua, ad Arzignano. Quasi due settimane, a dire il vero, visto che la foto qui riportata è datata 14 aprile. A voler pensar male, verrebbe quasi da dire che si è trattata di un'azione ad orologeria, ma, in ogni caso, Beschin respinge tutto al mittente:

"Non c'è nessun accordo politico tra la Lega e Forza Nuova, nessuna "deriva di estrema destra" da parte del partito di Matteo Salvini. Semplicemente era impossibile non trovarsi d'accordo sul nome di Alessia Bevilacqua e quindi abbiamo deciso di sostenerla, facendo confluire le nostre preferenze sul mio nome". 

Già, perchè il leader vicentino del partito di Roberto Fiore, aveva annunciato a dicembre, proprio su questo giornale, che si sarebbero candidati da soli, per alcuni contrasti  con la giunta Gentilini. La risposta al perchè di questo cambio di rotta è proprio la convergenza sul programma della candidata. 

"Sarebbe stato controproducente per il buon governo di Arzignano fare una scelta diversa da quella che stata fatta: quello che a noi sta a cuore, in particolare le tematiche sulla sicurezza e sulla tutela dei più deboli socialmente, è incluso nell'agenda della Lega. Non solo: quello che apprezzo è la persona in sè, la donna in sè, al di là del partito di appartenenza"

Anche se Forza Nuova ha già da tempo dato il via libera ad operazioni di questo tipo a livello di elezioni amministrative, Beschin ci tiene comunque a sottolineare che la sua è una candidatura personale

che non toglie niente a FN ma che, anzi, la vuole arricchire con un'esperienza di maggioranza.