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Emergenza profughi, Forza Nuova minaccia blitz, AN raccoglie firme ma l'MS5 argina

Ridda di dichiarazioni a proposito della difficoltà crescente di ospitare i profughi in arrivo nel Vicentino. Il Movimento 5 Stelle: "Il Veneto non può aver paura di 2.800 profughi"

"Annunciamo una serie di blitz presso i centri di accoglienza, non solo per sensibilizzare l’opinione pubblica, ormai totalmente schierata contro la follia imposta da Mare Nostrum, ma anche e soprattutto per sensibilizzare gli organi preposti all’ordine pubblico". Così Forza Nuova, di fronte agli ultimi fatti di cronaca riguardanti i profughi in Veneto

"Se qualcuno pensa che Vicenza sia disposta a subire imperterrita e impassibile questa immigrazione incontrollata e priva di ogni logica, si sbaglia di grosso. Forza Nuova prende atto delle ferme posizioni della Lega, anche se con le dovute riserve, visto che la Lega Nord ha sempre fatto molti slogan e pochi fatti fin dalla sua creazione - proseguono - Ciò nonostante riteniamo doveroso che tutte le forze contrarie a questa pura e semplice follia tutta italiana, si uniscano e combattano con tutte le forze e ogni mezzo questa falsa umanità, questo falso buonismo, dannoso non solo per il popolo italiano, ma per gli stessi extracomunitari, che necessariamente finiscono per diventare facili prede della criminalità".

Gli fa eco AN-FDI, anncuniando che è iniziata da Schio e Torrebelvicino su iniziativa del coordinamento alto vicentino di "Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale" la raccolta di firme a contro l'operazione “Mare Nostrum” e l'accoglienza nel vicentino dei profughi provenienti da Lampedusa e dalle coste siciliane. Alex Cioni, coordinatore di FdI-Alleanza Nazionale per l'alto vicentino, ha fatto rifermento anche alle parole del Prefetto in cui si parlava di "accoglienza verso persone che fuggono da conflitti e discriminazioni" ma per l'esponente di FdI-An queste parole sono suonate stonate, perché se da un lato sono "umanamente comprensibili", dall'altro sono "banali quanto superficiali" oltre che "inaccettabili e fuori luogo". "Sarebbe molto più utile - ha sottolineato Cioni - che un rappresentante dello Stato intervenisse con la stessa determinazione a sostegno di quegli italiani che si trovano in uno stato di disagio economico e lavorativo dovuto da una recessione economica che non da segnali di cedimento". "Poi - prosegue - ci tocca assistere inermi alla fuga di queste persone senza che le Autorità riescano a sottoporli a dei controlli sanitari che tra l'altrodovrebbero essere effettuati con cura prima di essere sparsi nei vari centri di accoglienza. Non si tratta di fare del facile allarmismo ma l'approssimazione con cui è gestita questa emergenza è grave e da irresponsabili".

Molto diversa la posizione espressa dal Movimento 5 Stelle: "Non possiamo aver paura di 2.800 profughi in una regione che conta quasi 5 milioni di abitanti – dicono i parlamentari veneti – e questo è ormai chiaro a tutti. Il tema del confronto su cui la politica deve porre l'attenzione è invece la possibilità che da meno di tremila si passi in poco tempo a 280 mila profughi. A quel punto l'emergenza diventerebbe ingestibile per qualsiasi territorio".  "L'Italia deve essere portatrice di pace – è il commento - capace di un ruolo di negoziatore tra le parti in conflitto su mandato di un'Europa forte e finalmente unita. Non possiamo più essere solo la sponda Nord del Mediterraneo, solitario avamposto di una guerra persa in partenza. E solo portando la pace nei territori in conflitto il nostro Paese non sarà più la terra promessa per profughi e disperati del mare, in fuga solo per la salvare la propria vita


 

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