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Elezioni Politiche 2013

Elezioni 2013, Pd: Moretti gioca di glamour e finisce su D

Il vicesindaco di Vicenza, terza in lista alla Camera si presenta in un'intervista a tutto tondo sul rotocaldo femminile di Repubblica: "La Mara Carfagna (per bellezza) del Pd" scrive la giornalista

Ad una settimana dal suo ingresso ufficiale in Parlamento - essendo terza in lista Veneto 1 è certa della poltona e non ne fa mistero - Alessandra Moretti si presenta alle lettrici di D, il rococalco femminile di Repubblica. La collega Cinzia Sasso ne crea un ritratto esaustivo ed a tratti affettuoso, ma non le risparmia alcune frecciate, definendola subito come "la Mara Carfagna del Pd", aggiungendo "per bellezza, si intende".

Non contenta, le da anche della "democristiana": "Mi colpisce perché per cominciare risponde al presente, come se invece che in lista per essere eletta, fosse già un deputato. E poi mi colpisce ancora di più perché più che una pericolosa comunista con le unghie di fuori sembra una pacata democristiana, obbediente fino al martirio".

Poi via con il "mondo morettiano", che qui a Vicenza conoscamo bene: i figli, l'amore per il nonno partigiano cattolico, la chiamata di Variati, fino a quella di Bersani. Alla domanda sulla sua massiccia presenza nei tak show, Moretti non si nasconde dietro alla falsa modestia: "Era il giugno del 2011 (quando mi intervisò Lilli Gruber per la prima volta) ed ero terrorizzata. Ma sono stata brava, efficace e da quel momento ho cominciato a girare tutte le trasmissioni politiche:  Ballarò, Vespa, Piazza pulita, Omnibus, Domenica In… Essere chiara, esplicita, saper parlare, è una dote che hai o non hai. E io l’avevo".

"Potrò fare molto bene e grazie alla mia esperienza di amministratore porterò aria nuova in quelle stanze troppo chiuse" riporta la giornalista che si riserva la conclusione.  "Insomma, con la testa è già lì, tra i velluti di Montecitorio. Avevano ragione: rampante, è rampante".

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