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Stefani: «Stessa squadra, ma diversi da Fdi. Zaia fondamentale per l'autonomia»

Il commissario regionale della Lega ha presentato ieri, 29 agosto, insieme al presidente della Regione Luca Zaia, i candidati al Parlamento. Il 95% di questi sono uscenti

Intervista di Luca Preziusi al Commissario Regionale della Lega Alberto Stefani, da Trevisotoday

Presentati i candidati veneti alle prossime elezioni del 25 settembre. Tra loro anche Alberto Stefani, commissario regionale della Lega. Che squadra è quella veneta? Il 95% sono gli uscenti.

«Tutti amministratori molto preparati, con un curriculum e un'esperienza importante. La Lega ha costruito un programma serio, partendo proprio dai candidati».

I programmi della Lega non cambiano. Sicurezza e autonomia al primo posto in Veneto...

«Sicurezza in primis, perché serve dare un freno agli sbarchi con il varo bis dei decreti sicurezza e pene certe, senza dimenticare flat tax e a quota 41. L'autonomia ovviamente resta il nostro grande obiettivo, ma dobbiamo pensare alle famiglie che non riusciranno a pagare le bollette. Su questo dobbiamo concentrarci da subito».

Sarà una guerra tutta interna anche con Fratelli d'Italia, che sembra stia mettendo la freccia a destra per superare la Lega in Veneto?

«Noi siamo il centrodestra e corriamo uniti. I sondaggi li facciamo noi ogni giorno tra la gente e nei mercati, ma abbiamo una rete di amministratori che può fare la differenza in Veneto. Anche se siamo una squadra, abbiamo dei punti nostri che ci differenziano da Fratelli d'Italia, che sono autonomia, flat tax e il buon governo dei nostri amministratori»

Dai porti aperti a porte aperte, cosa significa?

«Che dopo il 25 settembre i parlamentari eletti si metteranno a disposizione nelle sedi di partito e in luoghi pubblici ogni settimana per incontrare cittadini e imprese, per creare un filo diretto. Gli eletti non spariranno, ma rimarranno in contatto sempre con i territori che rappresentano»

Zaia ha recentemente dichiarato che non ha messo becco nelle liste e che non risponde delle scelte altrui. Che ruolo avrà il presidente dopo questa polemica? Dentro la Lega c'è chi pensa si vinca solo grazie a lui...

«Nessuna polemica, perché ha già chiarito che non ha mai voluto agire dove magari tocca ad altri. Era questo il senso delle sue parole. Lui resta il rappresentante del Veneto, quindi è ovvio che la sua presenza è fondamentale per noi»

I candidati

Alberto Stefani

Massimo Bitonci, commercialista, sindaco di cittadella per 10 anni e di Padova per 2, capogruppo al senato Lega, capogruppo bilancio, amministratore Liga Veneta. Già sottosegretario di Stato al Mef

Arianna Lazzarini Sindaco Pozzonovo, assessore provinciale e consigliere regionale, componente commissione affari sociali

Federica Pietrogrande, avvocato cassazionista, già presidente consiglio comunale di Padova, componente commissione pari opportunità Padova, responsabile accademia federale Veneto (scuola di formazione)

Erik Pretto, già segretario provinciale di Vicenza, componente commissione antimafia e commissione difesa

Silvia Covolo, componente commissione finanze, già sindaco di Breganze

Giuseppe Castaman, già sindaco per 10 anni, assessore provinciale con delega alla cultura, presidente di ArteVen dal 92 al 97, presidente consiglio provinciale Vicenza, presidente di MedioChiampo SPA e Viacqua Vicenza

Fadini Lara, assessora recordwoman di preferenze a Cerea (lega al 50%), deleghe istruzione, ambiente, politiche familiari, già vicesindaco

Turri Roberto, avvocato, già capogruppo commissione giustizia camera, resp referendum, già sindaco di Ronca’ per 10 anni

Vania Valbusa, già assessore a Valeggio, componente commissione ambiente, territorio lavori pubblici,

Lorenzo Fontana, vicesegretario federale, europarlamentare, due volte ministro, coordinatore regionale del partito

Giorgia Andreuzza (uninominale Chioggia), già assessore a Turismo provincia di Venezia. Dal 2018 al 2020 capogruppo X Commissionne Attività Produttive Commercio Turismo e successivamente vice presidente della stessa X Commissione.

Dimitri Coin (uninominale Castelfranco) già segretario provinciale di Treviso, membro cda Ascopiave

Ingrid Bisa (uninominale Treviso-Belluno), avvocato, presidente comm giustizia, resp referendum, consigliere comunale a Cavaso dal 2009 al 2014, membro cda Contarini

Gianangelo Bof, segretario provinciale Treviso, sindaco di Tarzo per l’11 anno,

Antonietta Giacometti, imprenditrice nel settore alimentari, già assessore al commercio e alla sicurezza, componente commissione trasporti

Franco Manzato, sottosegretario alle politiche agricole, alimentari e forestali, consigliere regionale dal 2000 al 2015. Dal 2008 al 2015 assessore con delega all’agricoltura, parchi e aree protette

Mara Bizzotto (uninominale Senato Europarlamentare) record di preferenze (95 mila), capodelegazione dal 2009 al 2014 e vicepresidente ENF, assessore di Rosà all’età di 21 anni, consigliere regionale.

Paolo Tosatto (uninominale Senato) Consigliere comunale a Verona nel 98, successivamente assessore e consigliere regionale e nel 2011 segretario provinciale a Verona. Senatore e poi Deputato

Germano Rachella, Sindaco di Cartigliano per l’11 anno, libero professionista, componente commissione cultura, scienza, istruzione. E’ il primo firmatario della Legge sul riconoscimento del ponte di Bassano come monumento nazionale

Roberto Mantovanelli, Ingegnere, Presidente di Acque Veronesi

Angela Colmellere, sindaca di Miane per 10 anni, membro commissione cultura, scienza, istruzione. Insegnante di scuola primaria

Erika Stefani, già ministro autonomia, attualmente ministro delle disabilità.

Andrea Ostellari, avvocato cassazionista, Già segretario provinciale Padova, già presidente commissione giustizia, rieletto. Commissario Lega Emilia.

Giuseppe Paolin, deputato, membro commissione Camera

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