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Discarica di Vianelle: Sbrollini interroga, Zenoni visita

La parlamentare bassanese del Pd ha interrogato il ministro Clini per "sconguirare un disastro ambientale" mentre l'europarlamentare Idv si è recato in loco per un un sopralluogo

Daniela Sbrollini ha portato la questione della discarica delle Vianelle in Parlamento, depositando un'interrogazione al ministro per l´Ambiente Corrado Clini in cui si chiede di intervenire per scongiurare il rischio di un grave danno ambientale.

"Sono tanti i fattori che suggeriscono la pericolosità di questa scelta – spiega l´onorevole del Pd- da quelli idrologico-idraulico ai rischi di contaminazione, in presenza di un terreno che è notoriamente ghiaioso e vulnerabile. Abbiamo il dovere di scongiurare ogni sorgente di potenziale inquinamento la cui pericolosità rimarrebbe latente per anni".

Intanto l'europarlamentare Idv Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente Salute pubblica e Sicurezza alimentare, ha incontrato Stefano Zambon presidente del Movimento Salvaguardia Ambiente di Marano Vicentino e l’Assessore all’Ambiente di Marano, Luca Francesco.

"Ho consegnato all’assessore all’ambiente della documentazione tecnica su alcune tipologie di rifiuti autorizzata dalla Provincia che, a seconda della concentrazione di inquinanti, possono passare da inerti a speciali o addirittura a pericolosi - ha dichiarato Zanoni - Sono rifiuti che comportano un grave rischio per la falda acquifera in caso di rottura delle guaine di contenimento del percolato. Ci sono innumerevoli casi di contaminazione della falda acquifera grazie alla rottura delle guaine di contenimento che, dopo alcuni anni, si sono rotte facendo fuoriuscire il percolato direttamente dentro la falda acquifera, causando ingentissimi danni e portando alla chiusura di migliaia di pozzi di privati. Continuerò a monitorare l’evolversi della situazione al fianco dei cittadini".
 

 

LA STORIA

 

Il 30 aprile scorso la Provincia di Vicenza ha autorizzato il conferimento di rifiuti speciali nell’ex cava Vianelle a Marano Vicentino (VI). Il provvedimento di concessione prevede l’ampliamento della tipologia di rifiuti che possono essere portati all’interno dell’area. Il sito ha un volume potenziale residuo di tre milioni 138 mila metri cubi.

discarica vianelle-2Sotto l’area autorizzata dalla Provincia è presente una importantissima falda acquifera, fonte di approvvigionamento idrico per 26 Comuni vicentini e padovani con un bacino di 800 mila abitanti. Il sindaco di Marano Vicentino, seguito da quello di Thiene, ha annunciato ricorso al Consiglio di Stato, supportato da un documento sottoscritto da tutti i Comuni interessati dalla falda.

Il Commissario della Provincia, Attilio Scheneck, ha più volte ribadito che non esiste rischio per la salute. Una versione smentita dal geologo che ha effettuato la perizia commissionata e resa pubblica dal Comune di Marano. La discarica di rifiuti sorgerebbe su un terreno ghiaioso e la falda acquifera sarebbe a soli 80 metri di profondità, mentre la cava è profonda 25 metri.

 

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