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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Disabili: nasce la Carta dei servizi ma i tagli incombono

Il documento è stato definito nel corso di un tavolo di lavoro durato un anno al quale hanno partecipato l'assessore Giuliari e gli assessori al sociale degli altri comuni dell'Ulss 6

Una carta dei servizi sull'attività che i centri diurni effettuano nei confronti dei disabili per fissare nel concreto gli standard qualitativi e fornire ai cittadini informazioni e strumenti utili a verificarne il rispetto.

Il documento – che è stato recepito questa mattina dalla giunta del Comune di Vicenza - è stato definito nel corso di un tavolo di lavoro durato un anno al quale hanno partecipato l'assessore alla famiglia Giovanni Giuliari per il capoluogo berico, gli assessori al sociale dei Comuni di Altavilla Vicentina, Bolzano Vicentino e Arcugnano in rappresentanza degli altri tre distretti dell'Ulss 6, i rappresentanti delle associazioni dei famigliari dei disabili e il Servizio disabilità della stessa Ulss 6. Il documento esplicita i principi fondamentali ai quali si orienta (eguaglianza e imparzialità, efficacia ed efficienza, trasparenza ed accesso, partecipazione e miglioramento dei processi operativi), elenca le normative di riferimento, indica a chi rivolgersi per informazioni, suggerimenti o reclami, affronta la presa in carico della persona disabile, nonché l'organizzazione dei servizi e delle attività, gli orari, i tempi di risposta alle domande di accoglimento, i costi del servizio, gli standard, il monitoraggio e la valutazione del servizio.

“In questo modo – spiega l'assessore Giuliari, che ha tra l'altro coordinato il tavolo di lavoro – offriamo ai Comuni dell'Ulss 6 la possibilità di dotarsi di questo documento uguale per tutti che disciplina le relazioni tra l'amministrazione comunale, la famiglia e i centri diurni che accolgono la persone con disabilità. L'Ulss, alla quale affidiamo la gestione del servizio disabilità, dovrà infatti rispettare la carta e stipulare convenzioni coi centri diurni, che dovranno avere una carta dei servizi coerente con la nostra. È dunque un passo avanti in nome della trasparenza e del riconoscimento dei diritti delle persone deboli, per il quale ringrazio in particolar modo i famigliari che hanno collaborato, perchè in questo modo abbiamo potuto stendere un documento quanto più possibile vicino alle loro esigenze”. Con l'occasione l'assessore Giuliari pone inoltre alcune importanti questioni sul tema dei tagli ai fondi a sostegno della disabilità da parte di Governo e Regione, che preoccupano sempre più enti locali e soprattutto le famiglie.

“Nonostante infatti – osserva l'assessore - nell'ultimo bilancio di previsione il Comune di Vicenza abbia impegnato 4.063.000 euro per sostenere la disabilità, cioè il 39% circa del totale del bilancio del sociale, abbiamo comunque 6 persone in lista d'attesa”. Giuliari quindi fornisce i dati per tracciare un quadro della situazione. “I centri diurni dell'Ulss 6 – spiega - accolgono 547 persone con disabilità, di cui 228 nel distretto della città di Vicenza, 132 nel distretto est, 74 in quello ovest e 113 nel distretto sud-est. Del totale, poi, 503 sono accolti in centri diurni privati (cooperative), 44 invece in centri pubblici gestiti direttamente dall'Ulss. Sono 35 invece i disabili del territorio della conferenza dei sindaci dell'Ulss 6 che non riescono ad accedere ai centri diurni per mancanza di risorse necessarie a coprire i costi: oltre ai 6 di Vicenza, 9 appartengono al distretto est, 7 a quello ovest e 13 al distretto sud-est. “Proprio ieri pomeriggio, inoltre – ha aggiunto Giuliari –, abbiamo avuto gli enti gestori al tavolo della disabilità: la riunione è stata molto difficile perchè verteva sul probabile ulteriore taglio di 400 mila euro che la Regione avrebbe deciso nel riparto dei fondi per la non autosufficienza a noi assegnato, in quanto non verrà riconosciuto il trasporto per i disabili. È dunque evidente che cominciano ad essere a rischio i servizi. Le cooperative, infatti, alle quali chiediamo sempre più qualità, sempre più investimenti, ma anche sempre meno costi, ci dicono che ormai hanno raschiato il fondo del barile”.

“Infine – pone Giuliari come ultima questione - segnalo l'inspiegabile varietà di rette nel nostro territorio regionale pur tra centri diurni vicini, ma appartenenti a conferenze dei sindaci diverse. Di fronte quindi a tali situazioni chiediamo rette standard per un governo del territorio regionale più equo”. “In definitiva – conclude Giuliari – serve tracciare un percorso condiviso, con obiettivi chiari. Serve innanzitutto sapere se le persone con disabilità potranno avere in futuro le stesse garanzie oppure se la situazione si sta facendo sempre più preoccupante per l'incapacità di far fronte ai bisogni, che sono peraltro in continuo aumento perchè i progressi della medicina allungano la vita media delle persone, ma anche perchè aumentano i disabili in seguito agli incidenti stradali”. Per tutti questi motivi, l'assessore ha quindi annunciato che la giunta ha deciso di portare la carta dei servizi anche in consiglio comunale: “Affinchè ne prenda atto e affinchè possa approfondire la questione, dato che, avendola delegata all'Ulss, la disabilità è un tema su cui è difficile confrontarsi in sala consigliare”.

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