Falda al Dal Molin, Provincia: "Costa risponda o si va in Procura"
15 giorni il tempo che l'amministrazione potrà ancora attendere per avere risposata al quesito sullo "stato di salute dell'acqua" sotto l'area della base, che aveva formulato nel giugno 2010
Inviata una lettera di diffida dall'amministrazione provinciale al commissario governativo per la nuova base americana al Dal Molin, Paolo Costa: è indicato in ulteriori 15 giorni il tempo che l'amministrazione potrà ancora attendere per avere risposata al quesito sullo "stato di salute dell'acqua" sotto l'area della base, che aveva formulato nel giugno 2010
La diffida, con tanto di tempistica, è stata firmata dall'assessore Paolo Pellizzari e riprende i quesiti formulati a suo tempo raccogliendo proposte e suggerimenti non solo da una apposita commissione consiliare, ma anche da un pool di esperti dell'Arpav e del Centro Idrico Novoledo, che aveva analizzato i primi dati delle acque di falda.
Trascorsi inutilmente 15 giorni, spiega la Provincia, l'assessore Pellizzari "si rivolgerà direttamente alla Procura della Repubblica". Sono due le questioni su cui l'ente attende risposta: una riguarda la stratigrafia del sottosuolo, per capire l'alternanza falda-strato argilloso. L'altra riguarda i piezometri (strumenti per misurare la pressione della massa liquida nel sottosuolo): attualmente sono attivi 10 piezometri che scendono fino a 7 metri e sono ciechi per i primi 2 metri. I 3.800 pali di costruzione vanno invece dai 14 ai 18 metri. "Sarebbe importante - spiega la Provincia - che le analisi arrivassero alla stessa profondità dei pali, per capire l'incidenza degli stessi sull'acqua, valutando eventuali blocchi della falda.
