Donazzan: "Crisi gravissima in edilizia, cambiare le norme"
"Si devono cambiare alcune normative a livello nazionale - ha detto l'assessore -, dare un cambio di rotta ad alcuni correttivi che devono essere messi in campo nel settore pubblico a partire dal sistema degli appalti"
E' crisi nera nel settore dell'edilizia. In un anno, dal 2010 al 2011, hanno chiuso 175 imprese del settore edile con una perdita di 5000 occupati: da 181.000 nel terzo trimestre 2010 sono calati a 176.000 in quello 2011. Lo ha reso noto a Rosà l' assessore regionale al lavoro Elena Donazzan ospite dell'azienda di Simone Sartori che ha affisso in vari comuni un manifesto per denunciare la crisi della sua situazione e di altri colleghi.
"I dati sull'edilizia sono gravi - ha detto Donazzan - e ancora più gravi se si pensa a tutto l'indotto che dipende da essà". Le soluzioni possibili a questo stato di cose critico secondo l'Assessore regionale al lavoro "sono complesse ma ci sono indicate proprio dagli operatori del sistema, dall'Ance in particolare. Si devono cambiare alcune normative a livello nazionale - prosegue -, dare un cambio di rotta ad alcuni correttivi che devono essere messi in campo nel settore pubblico a partire dal sistema degli appalti, far sì che la pubblica amministrazione alle gare d'appalti affianchi strumenti utili per le imprese quali la velocità nell'assegnazione".
