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La Corte dei Conti bacchetta la stampa: "In Veneto nessuna segnalazione"

Il procuratore della Corte dei Conti del Veneto, Carmine Scarano, interviene sulla querelle Venetogate: "Le Regioni hanno podestà legislativa e siamo perfettamente nell'ambito dell'autonomia legislativa regionale"

"Le Regioni hanno podestà legislativa e le leggi le fanno i consiglieri regionali che sono eletti dai cittadini. Siamo perfettamente nell'ambito dell'autonomia legislativa regionale": il procuratore della Corte dei Conti del Veneto, Carmine Scarano, interpellato dall'ANSA, inquadra così la vicenda dei rimborsi forfettari mensili, senza necessità di giustificativi, ai consiglieri veneti, previsti da una legge del 1984, dati prima in busta paga e da quest'anno direttamente dai gruppi.

La questione dei rimborsi fuori busta paga per i consiglieri veneti è stata sollevata da "Il Gazzettino" e da "Il Corriere del Veneto" e ha portato a una serie di reazioni da parte dei gruppi. "La corte costituzionale - ricorda Scarano - in occasione di una vicenda riguardante le auto blu da me sollevata molti anni fa disse che il consiglio regionale ha autonomia amministrativa e se non si è in presenza di un danno erariale c'é piena validità. In Veneto non ci risultano segnalazioni relative a questa fattispecie, come appare in altre regioni. E' una questione - dice - che molto probabilmente riguarda l'aspetto dell'opportunità, ma se una legge decide che i rimborsi possono essere esentasse e senza pezze d'appoggio così è".

"Bisogna precisare - conclude il procuratore - che la procura può intervenire, a seguito di una recente modifica legislativa, solo in presenza di denunce precise e circostanziate". LA RISPOSTA DI LUCA ZAIA

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