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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Verso il ballottaggio, Cicero torna in corsa con l'apparentamento: piovono critiche dai componenti della sua lista

Alessandra Lolli e Nico Pigato: "Conversione non a 360, ma a 180 gradi". Cicero: "Non parlano per tutti"

Quando a febbraio ha ufficializzato la sua candidatura, Cicero si è presentato con due supporter di punta della sua squadra: Alessandra Lolli, consigliere uscente del gruppo misto e Nico Pigato, docente al liceo Quadri, già eletto consigliere comunale nel 2008. I due sono infatti entrati nella sua lista "Impegno a 360°" che al primo turno delle elezioni amministrative per il rinnovo del sindaco di Vicenza ha ottenuto il 2,62%, risultato insufficiente per aprire le porte di Palazzo Trissino ai componenti della compagine. Pigato e Lolli, per inciso, sono stati tra i più votati della lista Cicero. In quell'occasione, a febbraio, Cicero dichiarò testualmente: “Il mio obiettivo è arrivare in Consiglio comunale: si può governare anche dall’opposizione” e che al ballottaggio non voterà nè Rucco nè Possamai ma “scheda bianca”. 

Sfumato il primo obbiettivo Cicero ha deciso di non mollare la presa, accentando l'apparentamento con Rucco e, facendo questo, venendo meno alla promessa che aveva fatto al tempo accanto ai suoi uomini. "In queste giornate di riflessione, dopo il primo turno, ho preferito scegliere le ragioni che ci uniscono rispetto a quelle che ci dividono", ha dichiarato proprio oggi stringendo la mano al sindaco uscente. Una scelta che l'ex candidato sindaco giustifica sopratutto per la questione Tav: "Io mi occupo di Tav e se c'è stata una convergenza nelle tematiche credo appoggio qual candidato che ha firmato quella moratoria. La Tav è problema impellente". 

Una scelta che non è piaciuta per niente a Pigato e Lolli, i quali con una missiva, fanno le pulci al loro capolista: "Per tutto il corso della recente campagna elettorale Claudio Cicero ha espresso in ogni occasione con convinzione assoluta e spesso con veemenza un giudizio totalmente negativo sull’amministrazione uscente e soprattutto sul Sindaco. Non ricordiamo un solo parere benevolo, né una pur minima concessione di attenuanti. Ora, crediamo che i nostri elettori si sentano quantomeno confusi e sconcertati assistendo, nel breve volgere di pochi giorni, a una miracolosa conversione questa volta non a 360, ma a 180 gradi, decisa poi senza aver chiesto almeno un parere ai componenti della lista".

Un affondo diretto che non lascia spazio a interpretazioni: "Tra i candidati del gruppo che ha sostenuto Claudio Cicero ci sono persone che hanno posto fin dall’inizio in modo molto chiaro come condizione necessaria alla loro partecipazione la garanzia che non ci sarebbe mai stata alcuna forma di collaborazione con Francesco Rucco. Queste stesse persone si sono sentite continuamente rincuorate dal loro candidato sindaco, che, a titolo di esempio, durante l’incontro pubblico sulla TAV tenutosi mercoledì 10 Maggio nella sede di Confartigianato, alla precisa domanda di uno dei presenti sulla posizione della lista in caso di ballottaggio, ha risposto con assoluta chiarezza: “Con Rucco, mai!”. Queste stesse persone dichiarano oggi il loro netto dissenso su questo inatteso “nuovo corso”", ribadiscono i due candidati consiglieri concludendo: "Più volte Claudio Cicero ha espresso questo concetto sull’atteggiamento tenuto dal sindaco uscente relativamente al progetto per la TAV: “Sulla TAV Variati ha sbagliato, ma sbagliare è umano… Rucco ha perseverato nell’errore e perseverare è diabolico!”. Ora, cinque anni fa Claudio Cicero ha sostenuto in modo determinante Francesco Rucco nella sua elezione a sindaco, ritrovandosi qualche mese dopo sollevato dai suoi incarichi e trattato di lì in poi come persona sgradita. In molte occasioni ha avuto modo di definire quella sua scelta come “il più grave errore della mia vita”. Oggi, dopo settimane in cui ha descritto Francesco Rucco in termini totalmente negativi, decide di sostenerlo nuovamente e con entusiasmo. Chi ci legge potrà sicuramente trarre da questo qualche conclusione".

Sulla questione la risposta di Cicero, ai microfoni di Vicenzatoday, non è tardata ad arrivare: "La mia è una lista civica, non sono quello che va a dire fate questo o quest'altro, rispetto le posizioni diverse e se loro non condividono questa scelta, sono liberi di farlo. In ogni caso, non parlano per tutti quelli della mia squadra, ma a livello personale". 

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