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Caso Moretti: dopo la foto "incriminata" le scuse, Bulgarini d'Elci prende le distanze

Non si placa la bufera scoppiata dopo la pubblicazione sui social di una foto che ritrae il capogruppo del Pd in Regione lontano da palazzo Ferro Fini mentre tutti la pensavano ammalata. La politica vicentina chiede scusa ma fa una precisazione

La foto diffusa sui social dal consigliere regionale del Pd Alessandra Moretti, in abito nero, con il tilaka in fronte e attornianta da indiani vestiti a festa, ha scatenato una feroce polemica mediatica alla quale pare abbia risposto con un laconico "Sono ammalata... di viaggio". 

24 ore dopo, la democratica, scrive un post sulla sua pagina Facebook dove cerca di placare le tensioni:

"Avevo programmato il viaggio in India diversi mesi fa, assieme a mio padre. Siamo stati invitati al matrimonio di una persona a noi molto cara e abbiamo accettato con piacere l'invito, anche perché l'agenda del Consiglio regionale del Veneto, al momento dell'invito stesso, era libera. Ho fatto, evidentemente, la scelta sbagliata.
Chiedo scusa per aver deluso le persone che mi hanno dato fiducia e che ho mancato di rappresentare in questi quattro giorni. Chiedo scusa al Partito Democratico, che nulla c'entra con questa spiacevole vicenda personale, e ai suoi iscritti. Chiedo scusa, infine, ai colleghi del Consiglio Regionale del Veneto, perché è solo con il costante lavoro di tutti che si possono raggiungere gli obiettivi prefissati.
Solo una piccola precisazione: non mi sono messa in malattia, come sostiene qualche malalingua. Non sono stata presente in aula e pertanto non ho percepito alcun gettone di presenza, come previsto dal regolamento del Consiglio Regionale per i consiglieri assenti.

Il ruolo di capogruppo sembrerebbe però in bilico. Moretti avrebbe infatti chiesto un incontro a Venezia, per chiarire l'accaduto.

Sulla vicenda si è espresso anche il vicesindaco del comune di Vicenza Jacopo Bulgarini D'Elci. Questo il post pubblicato sul suo profilo Facebook

Alessandra Moretti e le vacanze in India. Sono caxxi suoi? Certo. O meglio lo sarebbero se non avesse prima dichiarato di essere malata e di non poter quindi andare in Consiglio Regionale; poi postato allegramente foto dall'India; indi, di fronte ai dubbi, sostenuto di essere "malata da viaggio"; quindi detto sostanzialmente che la sua vita privata è sua e accusato i critici di essere inquisitori; infine offerto le sue scuse urbi et orbi. 
Ora, a me dispiace andar contro una persona con cui ho lavorato per anni, esponente di un partito che voto. Sono tutto fuorché un moralista, e tendo a non prendere troppo sul serio me stesso. Ma prendo sul serio il mio servizio alla collettività. E come me è pieno di amministratori che lavorano, in un tempo difficile, provando a fare il bene comune, con serietà e sopratutto provando ad attenersi a quella regola latina: la gravitas, la profondità, come attributo del politico. 
Ecco, ogni balla, ogni spacconata, ogni frivolezza danneggia la buona politica, chi ci crede ancora, e chi prende sul serio l'impegno pubblico. 
Chiedo scusa a chi si dispiacerà per questo mio post, ma io non mi riconosco in certe cose. Anzi, ne sono offeso. E non mi va di tacerlo. 
Amicus Plato, sed magis amica veritas.

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