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Caso Dotto-Rucco: dalle accuse di corruzione dell'ex assessore, agli attacchi della Minoranza

Volano "stracci" a palazzo Trissino. Dopo le dichiarazioni rilasciate dall'esponente di Fdi, l'intervento congiunto del commissario provinciale di Forza Italia, della Lega e dalla presidente di Idea Vicenza – Rucco Sindaco e le richieste del consigliere comunale Raffaele Colombara

Dopo "l'uscita di scena" dalla Giunta comunale, l'ex assessore alla Trasparenza Isabella Dotto ha lanciato pesanti accuse ai microfoni di un'emittente tv locale: "Sono stata defenestrata da Rucco dopo un anno perché cercavo di portare giustizia e legalità in un sistema dove c’è tanta corruzione", ha dichiarato l'esponente di Fdi.

Accuse che hanno trovato la pronta risposta del commissario provinciale di Forza Italia Matteo Tosetto, del commissario provinciale della Lega Matteo Celebron e dalla presidente di Idea Vicenza – Rucco Sindaco, Caterina Soprana. "Esprimiamo pieno sostegno, appoggio e solidarietà al sindaco di Vicenza Francesco Rucco e all'amministrazione comunale da lui guidata - hanno dichiarato - Quelle dell'ex assessore Isabella Dotto sono dichiarazioni gravi, palesemente diffamatorie e calunniose nei confronti del primo cittadino".

Duro anche l'attacco del consigliere comunale Raffaele Colombara: "Rucco quereli Dotto oppure sarà una risposta pesantissima per Vicenza" - dichiara - "Oggi l'ex Assessore dichiara che il riferimento non era rivolto a Vicenza, ma all'Italia e aggiunge che se il sindaco intendesse querelarLa "ne risponderà". Il Sindaco ufficialmente non ha rilasciato alcuna dichiarazione"

"Questa vicenda è molto grave - sottolinea Colombara - Il sindaco nel suo ruolo istituzionale rappresenta l'intera comunità, rappresenta tutti noi, la nostra città, la nostra storia, i nostri valori e non può assolutamente accettare dichiarazioni come quelle rilasciate dall'ex Assessore. Ad un'affermazione del genere c'è solo una risposta possibile: la querela, a tutela dei cittadini e della città attraverso chi li rappresenta. E la trasparenza sui documenti".

"La città chiede assoluta chiarezza e se il Sindaco tacerà ci faremo sentire noi con una grande mobilitazione - conclude - Non esistono altre risposte possibili se non la querela. E la diffusione dei documenti. Il sindaco deve farlo, altrimenti il suo silenzio sarà troppo pesante per la comunità di Vicenza che merita una sola parola: rispetto".

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