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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Torri di Quartesolo / Via Longare

Torri, Rifondazione: "L'amministrazione vuole sfrattare i Rom"

In seguito ad un incidente in via Po, quando un camper investì un cittadino per poi fuggire, cresce la tensione contro il campo nomadi. Rifondazione ritiene che si tratti di una strumentalizzazione

Nei giorni scorsi un cittadino di Torri di Quartesolo è stato investito da un camper e, secono le testimonianze al volante c'era un rom, che si è allontanato senza prestare soccorso. Questo episodio ha scatenato l'opposizione dei residenti contro il campo nomadi di via Longare, vicino al luogo dell'incidente, in via Po. L'amministrazione ha immediatamente risposto che ha intenzione di revocare la convenzione per l'area di sosta, anzi il “Zigeuner Camp” di Torri di Quartesolo, poiché i rom non rispetterebbero le regole scritte nel “Regolamento per la gestione e l’uso dell’area comunale in via Longare e per percorsi di inclusione socio – lavorativa di famiglie rom presenti nel territorio del comune di Torri di Quartesolo” del febbraio 2012. Leggi anche: VICENZA, 230MILA EURO PER VIALE CRICOLI

"Regole da “lager”, fissate senza tener conto della cultura Rom, da una amministrazione che non vuole integrare bensì addomesticare i rom ad un cultura autoctona (non di per sé italiana), a proprio piacimento - è la posizione di Rifondazione Comunista -  Le famiglie rom residenti, in quanto cittadini di Torri, devono avere la possibilità di continuare a risiedere nell'area a loro destinata, magari con un regolamento più rispettoso della loro cultura, e senza i coprifuochi sanciti nel regolamento, cioè orari precisi di entrata e uscita dall'area di residenza".

"Il fatto poi che si prenda per pretesto l'incidente di Via Po, in cui è stato coinvolto un camper di cui il testimone non ha visto la targa, ma presume fosse guidato da una rom (tra l'altro non si capisce da dove il o la testimone, abbia dedotto che fosse rom) che andava verso Lerino, per andare a caccia delle rom in tutti i campi del circondario, e soprattutto per affermare che provenisse da Torri per allontanare le famiglie, è ignobile e non proprio così regolare - prosegue il comunicato di Prc - E' chiaro che il o la colpevole deve essere assicurata alla giustizia e se realmente fosse una rom e risiedesse in via Longare, è giusto che paghi, ma non è giusto che a rimetterci debbano essere gli altri residenti e soprattutto i minori. Chi delinque deve essere assicurato alla giustizia, non su presunzione, ma su prove accertate. A guidare il camper poteva essere una qualsiasi persona e non si può affermare che fosse rom solo perché questi hanno l'abitudine, per necessità, di muoversi con l'unico mezzo a loro disposizione, molti di noi posseggono camper che hanno acquistato anche in tempi migliori".

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