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Botti vietati a Capodanno, Equizi attacca Rucco: "Se ama gli animali vieti i botti in tutto il comune"

"Il sindaco si è limitato a copiare le ordinanze emesse in passato dimenticando, a parer mio, di essere anche il responsabile della tutela del benessere animale", dichiara l'esponente di Confederazione Grande Nord

"Il sindaco anche quest’anno, in previsione dei festeggiamenti per il Capodanno 2020, ha emesso la solita ordinanza che, oltre al divieto dell’uso di contenitori in vetro e latta, vieta anche l’utilizzo di materiale pirotecnico, ma solo all’interno della cerchia delle mura scaligere e nelle vicinanze di ospedali, case di cura e case di riposo. Chissà perché, per rispetto di tutti i cittadini e per salvaguardare anche il mondo animale, non ha vietato i botti su tutto il territorio comunale visto che la normativa in vigore lo permetterebbe?" A parlare è Franca Equizi, esponente di Confederazione Grande Nord, già candidata sindaco di Vicenza.

Equizi pone l'accento sul fatto che "il regolamento di polizia urbana, art 28-utilizzo di materiali pirotecnici, dopo le zone riportate nell’ordinanza, recita: “Nella restante parte di territorio comunale e in occasione di particolari ricorrenze e/o festività, in luoghi bene identificati, l’Amministrazione comunale potrà eventualmente vietare l’utilizzo di materiale pirotecnico con apposito provvedimento.”

E continua: "Il Regolamento comunale per la tutela ed il benessere degli animali, recita all'art. 2 “Il Sindaco esercita la tutela delle specie animali presenti allo stato libero nel territorio comunale, in particolare: esercita la cura e la tutela delle specie di mammiferi ed uccelli che vivono stabilmente o temporaneamente allo stato libero nel territorio comunale, secondo il principio di sussidiarietà e nel rispetto delle competenze degli enti preposti. I botti, come noto, causano sia agli animali domestici sia alla fauna selvatica un forte stress e tanta paura tale da indurli a scappare, infatti, purtroppo spesso finiscono vittime del traffico. Cani e gatti, infatti, hanno una soglia uditiva molto più sviluppata di quella umana e, a causa del boato, possono avere comportamenti ansiosi, perdita dell'orientamento, attacchi di panico, e altre gravi conseguenze quali l’infarto. E’ giusto causare tanta inutile sofferenza"

"Molti sindaci - sottolinea - consapevoli del problema, hanno vietato i botti, in luoghi pubblici e privati, in città come Bologna Pescara Savona solo per citarne alcune, ma anche in comuni a noi vicini come Noventa Vicentina. Le ordinanze prevedono inoltre pesanti sanzioni per i trasgressori. Il sindaco Rucco invece si è limitato a copiare le ordinanze emesse in passato dimenticando, a parer mio, di essere anche il responsabile della tutela del benessere animale. Spero che, sull’esempio delle città su menzionate, modifichi con urgenza l’ordinanza estendendo il divieto a tutto il territorio comunale, ma non avrà il coraggio di farlo, secondo me, perché teme troppo le proteste di chi ama utilizzare la polvere da sparo".

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