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Base Pluto, lavori da luglio 2013 ma per guerra "solo" tecnologica

Oltre alla bagarre politica, cominciano ad emergere dati ed informazioni oggettive a proposito della "riqualificazione" della base di Longare: il Comipar in Veneto ad ottobre ed il colonnello Maggian entra nei dettagli

Dopoo il polverone politico degli ultimi giorni, cominciano ad emergere alcuni punti fermi nella vicenda della base Pluto di Longare. Intanto l'opera è stata inserita nel piano militare usa del 2013 e, come riporta Il Giornale di Vicenza, il Pentagono ha assegnato il termine del 5 febbraio 2013 per la presentazione dei progetti della nuova struttura di base Pluto, mentre il 2 luglio 2013 è indicato come termine per l'indicazione del progetto vincitore. Poi dovrebbero partire i lavori.

Per quanto riguarda le istituzioni italiane, una riunione del Comipar veneto è stata fissata per il prossimo 25 ottobre. Lo scopo è quello di ottenere il via libera all'opera ma la commissione potrebbe trovarsi sul tavolo anche il "no" della Provincia di Vicenza e dei Comuni di Vicenza e Longare, ai quali potrebbe aggiungersi anche quello della Regione.

Infine, il Corriere del Veneto ha pubblicato un'intervista al colonnello Edoardo Maggian, comandante italiano alla caserma Ederle. Maggian ha spiegato che il progetto non sarà nulla di impattante e che le "esercitazioni simulate" saranno virtuali, niente marines per i colli berici, bensì "verranno installati degli schermi, una sorta di videogioco che riproduce situazioni in cui potrebbero ritrovarsi i soldati americani quando verranno impegnati nelle missioni. E non si tratterà soltanto di azioni di guerra, ma soprattutto operazioni di peacekeeping, come incontri "virtuali" con i capi tribù, un po’ come, nella realtà, avviene in Afghanistan". Forse voleva essere rassicurante.

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