Vicenza è l'unica città Veneta esclusa dal "Bando per i mercati", ovvero un finanziamento del Ministero dell'Agricoltura, attraverso un bando PNNR, per i mercati agroalimentari all'ingrosso cittadini. A Vicenza ce n'è uno, particolarmente importante, che si trova in via Mercato Nuovo. La segnalazione arriva da Federico Formisano - segretario cittadino PD - e Isabella Sala - capogruppo PD in Consiglio Comunale. "Sono andati 10 milioni a Verona, 4.5 milioni a Padova, 8.5 a Treviso, 10 milioni a Udine. E l’elenco potrebbe continuare: abbiamo citato solamente le città vicine e paragonabili a Vicenza per dimensione,  mentre Vicenza è l’unico comune capoluogo rimasto escluso tra i partecipanti", chiosano i due rappresentanti dell'opposizione, i quali chiedono alla Giunta di fare chiarezza.

"È troppo grave quanto è successo perché passi in sordina e sotto silenzio. Com’è stato possibile che il Comune di Vicenza sia rimasto escluso dall’assegnazione di questi fondi? È vero che la motivazione dell’esclusione di Vicenza è stato l’invio in ritardo della documentazione? L’Amministrazione considera anche solo vagamente accettabile l’idea che la città perda un contributo di 10 milioni perché la Giunta non sa organizzarsi e programmare per tempo? Esiste la possibilità di fare ricorso o l’occasione è definitivamente perduta?", è la domanda di Formisano e Sala all'amministrazione comunale. 

L'opposizione ha presentato un'interrogazione per chiedere lumi sulla mancata richiesta di fondi che sarebbero necessari per la rivitalizzazione del quartiere, peraltro finito sotto ai riflettori per i recenti episodi di degrado avvenuti nel vicino parco Fornaci, e della stessa struttura che ospita il mercato e che da anni necessita di un intervento radicale di ristrutturazione.

"È necessario che il Sindaco spieghi alla città che cos’è successo e quali sono le ragioni di questa ennesima umiliazione per Vicenza - concludono - Il Mercato necessita da anni di interventi radicali e questo bando rischiava di essere l’unico treno in grado di sbloccare la situazione: quando mai il Comune avrà 10 milioni di risorse proprie per intervenire? Rucco rischia di aver lasciato le sue impronte digitali sull’ennesima grande opportunità perduta di questi anni".