rotate-mobile
Politica

Animalisti contro la sperimentazione sui macachi

La campagna è in corso in molte città anche venete tra cui Vicenza. E nel frattempo si rinfocola la polemica sulla «vignetta sessista» diffusa dal leader delle doppiette vicentine, il consigliere regionale di Fdi Sergio Berlato

Il coordinamento Centopercentoanimalisti aderisce alla campagna contro «l'esperimento della durata di cinque anni sui deficit visivi umani causati da traumi» esperimento che sarà condotto dalle Università di Torino e di Parma «su sei macachi che» alla fine dei test «saranno soppressi». La campagna (cui hanno dato vita nello specifico gli antivivisezionisti del Coordinamento Macachi Liberi), che chiede un intervento deciso del Ministero della ricerca scientifica, è cominciata con una serie di affissioni shock nelle città di Aosta, Alessandria, Bergamo, Catania, Ferrara, Firenze, Foligno, Genova, Grosseto, Lodi, Milano, Napoli, Novara, Origgio, Padova, Parma, Perugia, Pisa, Pordenone, Prato, Riccione, Rimini, Roma, Savona, Siena, Torino, Trento, Trieste, Udine, Verona, Viareggio e Vicenza. L'iniziativa è stata resa nota con un dispaccio di Centopercentoanimalisti pubblicato sul portale della associazione ieri 20 gennaio.

Ad ogni modo le iniziative propugnate dal gruppo che fa riferimento al leader Paolo Mocavero non si esauriscono in questo campo. Il giorno 8 febbraio a Vicenza è prevista la fiera della caccia nota come «Hit show». Centopercentoanimalisti sarà in via dell'oreficeria per contestare l'evento. Il coordinamento peraltro, in una nota diramata oggi, denuncia di essere stato oggetto di un insulto omofobo da parte di un cacciatore, inserito in una pagina del magazine on line bighunter.it, insulto che secondo gli animalisti sarebbe stato distillato proprio per la decisione di questi ultimi di contestare l'evento fieristico dell'8 febbraio.

«Oltre a una serie di insulti banali e volgari, il cacciatore che scrive usa, come offesa, il termine omosessuali. In perfetta linea con la famosa vignetta sessista del cacciatore politicante miracolato... sarà un caso che appartengano alla stessa categoria? L'ignoranza di questi individui è grande, e comprende l'omofobia, che tra l’altro è un reato. Noi non ci sentiamo offesi da queste attribuzioni - si legge ancora - solamente rileviamo la meschinità di chi le fa... ai nostri presidi, soprattutto a Vicenza, i cacciatori passano a orecchie abbassate, subiscono di tutto e di più o scappano a gambe levate». Pur senza farne il nome la stilettata del coordinamento è chiaramente indirizzata al consigliere regionale veneto Sergio Berlato, il quale non molti giorni fa è rimasto invischiato giustappunto nella polemica «della vignetta sessista».

Tuttavia sullo stesso argomento, da un fronte differente però, è intervenuto anche il consigliere regionale democratico trevigiano Andrea Zanoni. Il quale nel pomeriggio di oggi sul portale di Arv, l'agenzia di stampa della Regione Veneto, ha rincarato la dose: «Che Fratelli d'Italia non prendesse posizione contro il consigliere Berlato per le sue uscite sessiste non ci sorprende, visto il cospicuo finanziamento dell’associazione venatoria di cui è presidente lo stesso Berlato al partito di Giorgia Meloni, ben 70mila euro». Sempre ad Arv Zanoni ha dichiarato che sull'argomento ha depositato una interrogazione all'indirizzo della giunta, interrogazione che è stata firmata anche da altri consiglieri.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Animalisti contro la sperimentazione sui macachi

VicenzaToday è in caricamento