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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Alluvione: dall'Europa 60 milioni in rimborsi per le imprese venete

La Commissione europea ha messo a disposizione 60 milioni di euro per i rimborsi alle imprese danneggiate dall'alluvione del primo novembre

Le imprese venete operanti nei diversi settori economici, escluso quello agricolo che ha già acquisito apposito nulla osta della Commissione Europea per 15 milioni, colpite dalla devastante alluvione del 31 ottobre – 2 novembre dello scorso anno, potranno ricevere contributi previsti dall’OPCM 3906 e s.m.i, fino a 60 milioni di euro complessivi, messi a disposizione dal Governo italiano nell’ambito dei 300 milioni assegnati col provvedimento del novembre scorso. La Commissione europea, infatti, ha deciso di considerare il regime di aiuti compatibili con il Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea e il Vice Presidente, Joaquin Almunia, ha firmato a Bruxelles il decreto con il quale si avviano formalmente le procedure per  consentire alle aziende private di ottenere gli indennizzi a copertura dei danni subiti lo scorso autunno. 

“Rivolgo un particolare ringraziamento al vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani – è il commento del presidente della Regione e commissario per il superamento dell’emergenza alluvione, Luca Zaia – che sin dalle ore immediatamente successive al disastro ci è stato vicino e il cui sostegno si è dimostrato decisivo. Confidavamo molto nell’aiuto dell’Europa per favorire il rilancio del sistema economico nelle aree alluvionate, per dare una mano a quella diffusa e produttiva rete di piccole e medie aziende che, è doveroso sottolinearlo, aveva dimostrato da subito una straordinaria forza e capacità di reazione ad un evento calamitoso che avrebbe potuto causarne la scomparsa. I nostri imprenditori non si sono arresi e il riconoscimento che ora arriva dalla Commissione europea premia il loro coraggio, ma anche l’azione della Regione che ha saputo interloquire con avvedutezza e tempestività con le istituzioni nazionali e sovranazionali”.

“Abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra – aggiunge l’assessore al bilancio, Roberto Ciambetti – operando in questi mesi in stretta collaborazione con gli organismi comunitari per fornire un concreto aiuto al nostro tessuto produttivo”.

Nel decreto si precisa che sono rimborsabili i danni materiali connessi, in linea con l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, emessa nel novembre scorso.; i danni economici, invece, sono quelli correlati al fermo di attività per almeno sei giorni a causa delle inondazioni. Quando il valore dei danni è pari o superiore ai 30 mila euro, il beneficiario deve fornire la perizia asseverata di un esperto, quando il valore è inferiore è sufficiente una dichiarazione giurata dell’interessato. Il contributo può essere concesso fino al raggiungimento massimo del 30% dei costi ammissibili per compensazione della perdita di scorte di merci, fino al 75% per tutti gli altri tipi di danni materiali, con il limite di 30 mila euro per i beni immobili e beni mobili registrati introdotta recentemente con OPCM 3943 in data 25 maggio 2011 fino al 100% per compensazione dei danni da fermo attività. Inoltre, l’aiuto concesso nell’ambito di questa misura, può essere cumulato con altri tipi di aiuto e rimborsi assicurativi fino al 100% del danno.

 

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