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Medico aggredito in Pronto soccorso, il caso approda in Parlamento

L'onorevole Giovine (Fdi) interroga i ministri Nordio e Piantedosi

Il caso dell'aggressione del medico di Pronto soccorso finisce in Parlamento. Dopo l’immediata solidarietà ed il sostegno ai sanitari del nosocomio berico espresse dal sindaco Francesco Rucco e dall’Amministrazione comunale di Vicenza, l’assessore al commercio e alle attività produttive nonché deputato di Fratelli d’Italia, l’On. Silvio Giovine, ha scelto di porre la questione all’attenzione del Parlamento e dei Ministri Nordio e Piantedosi.

“Ho presentato oggi un’interrogazione ai Ministri della Giustizia, Carlo Nordio, e degli Interni, Matteo Piantedosi, affinché si ipotizzino nuove tutele giuridiche per il personale di tutta la sanità italiana rispetto al fenomeno delle aggressioni - ha affermato l’On. Silvio Giovine - è giusto che i recenti fatti di Vicenza vengano posti all’attenzione del Parlamento, anche perché i casi sarebbero molteplici e non possiamo tollerare oltre questo accanimento insensato contro medici, infermieri, OSS e personale tecnico e amministrativo degli ospedali”.

“Da questa vicenda è emerso un dato inquietante: chi sbaglia troppo spesso non paga, o comunque non paga abbastanza - ha poi aggiunto Giovine, riferendosi alla notizia che l’aggressore in oggetto è stato già rimesso in libertà, senza alcun obbligo o misura cautelare - e poi c’è tutta la partita dei recidivi che, complice un impianto sanzionatorio troppo poco severo, reiterano i loro comportamenti violenti”.

“La sensibilità che l’attuale governo sta dimostrando sul tema permetterà di aggiornare la normativa vigente anche rispetto a queste forme di violenza: è giunto il momento di farlo anche a tutela di chi rappresentò la nostra prima linea nella lotta alla pandemia e che quotidianamente continua, con impegno e professionalità, a servire la nostra Nazione”, ha concluso il deputato vicentino.

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