Dopo il gas, l'acqua "del sindaco": ecco l'asse Vicenza-Verona

La "strana alleanza" fra Achille Variati (Pd) e Flavio Tosi (Lega) fa un altro passo: dopo l'annuncio di poche settimane fa del costituzione di una nuova società per l'acquisto di gas, energia elettrica e teleriscaldamento, con l'alleanza fra la vicentina Aim e la veronese Agsm, è la volta dell'acqua.

Si chiama "Viveracqua" il nuovo consorzio che mette insieme Acque Vicentine spa e Acque Veronesi scarl, costituita il 30 giugno 2011. Gli obiettivi: sinergie per alcune fasi della gestione idrica, riduzione dei costi di gestione, miglioramento del servizio. Dopo la larga vittoria dei Sì alla gestione pubblica nel referendum del 12 e 13 giugno le società di gestione pubblica iniziano quindi a riorganizzarsi. E puntano a creare un polo per l'ovest della Regione.

"I territori veronesi e vicentini - commenta il sindaco di Vicenza Achille Variati - possiedono le risorgive più importanti della regione. Attraverso questa nuova società contiamo di migliorare il servizio offerto ai nostri cittadini, nell'ottica del risparmio e dell'innovazione. Ma andiamo anche a costruire i primi elementi di un asse strategico del Veneto occidentale, non a caso subito dopo aver avviato un analogo processo su gas ed energia: Verona e Vicenza, assieme, costituiscono un bacino altrettanto rilevante di quello classico Venezia-Padova-Treviso. Un asse che vuole essere protagonista nelle dinamiche regionali".

"Viceracqua" ha sede nella città scaligera, un capitale sociale di 25.000 euro ed è partecipata da Acque Veronesi al 73,14% e da Acque Vicentine al 26,86%. Presidente è Anna Leso, alla guida della società scaligera, e la società potrà essere partecipata in futuro solo da società pubbliche.