Bollette per 40mila euro nelle immondizie: interrogazione parlamentare Stefani
La senatrice della Lega Nord ha depositato un'interrogazione parlamentare ai ministri Alfano e Saccomanni per migliaia di euro di utenze non pagate da alcuni cittadini bengalesi: "Se la legge è uguale per tutti, utenze e multe devono essere pagate"
Tasse e multe non pagate a Schio da alcuni condomini per un totale di 40mila euro.
LA DENUNCIA. La denuncia arriva direttamente dalla senatrice della Lega Nord Erika Stefani che ha depositato un'interrogazione parlamentare ai ministri Alfano e Saccomanni per migliaia di euro di utenze non pagate da alcuni cittadini bengalesi nel comune scledense.
"SUGLI ALTRI INQUILINI". Ecco le parole della senatrice: "Il buco rischia di ricadere sulle spalle degli altri inquilini: perché o si pagano le bollette, o le società interrompono le forniture. Spiace notare che in Veneto ci sia chi ha trovato casa e lavoro, eppure a vive in modo parassitario. Mi attendo un intervento deciso dal ministro Alfano".
LA VICENDA. La senatrice spiega la vicenda: "In un vicolo di Schio sono state ritrovate, tra le immondizie, decine di lettere, per la maggior parte avvisi di giacenza. Si tratta di cartelle di Equitalia e avvisi di pagamento inviati da amministratori condominiali, tutti indirizzati a bengalesi. Le comunicazioni che nei cittadini veneti provocano reazioni di ansia e sconforto, fino a causare anche la perdita dell'autocontrollo e in certi casi addirittura portare qualcuno al suicidio, lasciano del tutto indifferenti alcuni ospiti della nostra comunità. Che di quelle comunicazioni non si curano, convinti che quei debiti non li salderanno mai. Se la legge è uguale per tutti, utenze e multe devono essere pagate. E chi prova a fare il furbo, deve essere costretto a regolarizzare la propria posizione, senza ricadute sugli altri condomini. Diversamente se ne vada''.
