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Bollo auto, chi paga e chi no: tutte le informazioni sulle esenzioni

Chi è tenuto al pagamento e chi no, a quanto ammonta la spesa e quali sono le esenzioni per questa tassa automobilistica

Il bollo auto è una tassa legata al possesso di una autovettura iscritta al PRA. Obbligatoriamente deve essere pagata ogni anno a prescindere dall'utilizzo del veicolo o del motociclo.

A partire dall'1 gennaio 2020 si può pagare il bollo auto attraverso il sistema PagoPa. Altre modalità di pagamento sono: presso la propria banca, anche attraverso l’Home Banking; presso tutti i punti vendita Sisal, Lottomatica; uffici postali; sportelli ATM abilitati; sito dell'ACI e sito dell'Agenzia delle Entrate.

È inoltre prevista, sempre dal 2020, l’acquisizione e gestione da parte del Pubblico Registro Aci (PRA), dei dati relativi al pagamento della tassa automobilistica in modo da bloccare potenziali evasori e furbetti che fino ad ora non hanno mai pagato il bollo, semplicemente attraverso un incrocio delle banche dati Aci e Pra. Tutte le informazioni sul veicolo sono inserite in un documento unico di circolazione che va ad eliminare il certificato di proprietà auto e il libretto di circolazione.

Sconti, esenzioni ed agevolazioni sul bollo auto

La tassa automobilistica viene ridotta al 50% esclusivamente per i veicoli dotati di certificato di rilevanza storica e collezionistica. Nonostante le disposizioni siano cambiate da tempo, sono ancora in molti a credere erroneamente che per ottenere lo sconto del 50% sul bollo sia sufficiente che la propria auto abbia compiuto 20 anni dall'immatricolazione. Le cose, tuttavia, non stanno proprio in questo modo. La riduzione del 50% del bollo auto, infatti, è prevista esclusivamente per i veicoli ultraventennali per i quali sia stato rilasciato un certificato di rilevanza storica e collezionistica.

  • sconto del 50% per i possessori di auto e moto di interesse storico e collezionistico con anzianità di immatricolazione compresa tra i 20 e 29 anni
  • esenzione totale per un determinato periodo (a seconda della regione di residenza), per chi acquista un’auto ibrida o un’auto elettrica
  • esenzione totale per non vedenti; sordi; disabili con handicap psichico o mentale titolari d’indennità di accompagnamento; disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni; soggetti disabili con ridotte o impedite capacità motorie

Esenzione per le auto storiche in Veneto

Bollo auto e certificato di rilevanza storica: dove si ottiene

A rilasciare queste particolari tipologie di certificato, come riportato da Il Sole 24 Ore, sono cinque registri: ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI. Una volta che il proprietario dell'autoveicolo con 20 o più anni di vita è riuscito ad ottenere la certificazione che attesti la storicità del mezzo, questi è tenuto a far annotare l'avvenuta iscrizione al registro storico sulla carta di circolazione (operazione a pagamento). Soltanto dopo potrà usufruire del bollo auto ridotto del 50%.

Bollo auto dimezzato per vetture storiche a uso professionale

Dall'inizio di giugno, inoltre, i possessori di automobili storiche adibite ad uso professionale pagano il bollo auto al 50%. Una novità introdotta dopo l'intervento del Ministero dell’Economia e delle Finanze con la Risoluzione n. 1/DF del 14 giugno riguardante la riduzione del 50% della tariffa per i veicoli di interesse storico e collezionistico con età compresa tra i 20 e i 29 anni. In tal modo sono stati chiariti gli sviluppi della sentenza 122/2019 del 20 maggio scorso secondo cui la Corte Costituzionale ha stabilito che le Regioni possono decidere in maniera autonoma circa le esenzioni dal pagamento del bollo.

Bollo auto: come calcolarlo

Deve essere pagato entro l'ultimo giorno del mese successivo alla scadenza. Il calcolo dell'importo può essere effettuato sulla pagina dedicata del sito dell'Agenzia delle Entrate o sul sito dell'Aci
 

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