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Fiumi ingrossati, permane l'allerta in Veneto: Bacchiglione e Brenta "osservati speciali"

Il Centro funzionale decentrato della Protezione civile del Veneto ha confermato lo stato di pre-allarme fino alla mezzanotte di lunedì 25 novembre

Il bel tempo di lunedì e martedì sul Veneto sta aiutando il deflusso dell’onda di piena sui corsi d’acqua. I livelli della rete idrografica principale sono generalmente in calo, anche se permangono situazioni di crescita nei tratti distali dei fiumi Gorzone, Adigee Livenza, in quest'ultimo a causa delle operazioni di rilascio controllato dagli invasi di Ravedis e Ponte Racli. 

Il Centro funzionale decentrato della Protezione civile del Veneto conferma pertanto l’allerta ‘arancione’ (stato di  pre-allarme): la criticità idraulica ‘arancione’ nel bacino dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone) e in quello del basso Brenta-Bacchiglione è valida fino alla mezzanotte di lunedì 25. Successivamente, fino alle ore 14 di martedì, è da considerare gialla (stato di attenzione).

Lungo il fiume Po è in transito un onda di piena il cui culmine dovrebbe interessare il territorio regionale a partire dalla serata di domani. La criticità idraulica arancione nel bacino del Po e del basso Adige è riferita alla propagazione della piena del fiume e interessa tutti i comuni rivieraschi. Si segnala che presumibilmente dalla serata di martedì 26 novembre il grado di criticità diventerà rossa (stato di allarme). Nei rimanenti comuni la criticità idraulica è da considerare verde. E’ ancora ‘allerta gialla’ sulla rete principale del bacino del Lemene, Livenza e Tagliamento.

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