Imu e Tasi in ritardo, cosa fare e quanto costa mettersi in regola a Vicenza
Chi deve pagare l'IMU, come fare se si è in ritardo, tutte le informazioni su questa tassa
La Tasi nel comune di Vicenza non si paga più. Resta però la questione dell’IMU (Imposta municipale propria). Per sapere come pagarla, quando e avere tutte le specifiche vi basterà leggere l’approfondimento che trovate all’articolo qui. Ma vediamo cosa succede e come comportarsi nel caso in cui ci trovassimo nella condizione di pagare in ritardo.
L'imposta municipale propria (Imu) è l'imposta a carico dei possessori di immobili. Deve pagare l’Imu chi possiede immobili (fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli, ad esclusione di quelli posseduti e condotti da coltivatori diretti e da imprenditori agricoli professionali - Iap), chi gode sugli stessi di un diritto reale di usufrutto, uso o abitazione (anche quello spettante al coniuge superstite a seguito di successione).
Usi gratuiti
Per quanto riguarda gli immobili concessi in comodato gratuito è stata prevista la riduzione del 50 per cento della base imponibile per le unità immobiliari concesse ai parenti in linea retta entro il primo grado (padre/figlio) che le utilizzano come abitazione principale, fatta eccezione per le unità immobiliari di categoria catastale A/1, A/8 e A/9.
Per chi è in ritardo con il pagamento
La possibilità di sanare una violazione commessa avvalendosi del cosiddetto "ravvedimento operoso" è prevista dall'art. 13 del D.Lgs. 472/1997 e successive modifiche ed integrazioni. I contribuenti che hanno omesso il versamento totalmente o parzialmente dovuto possono usufruire del ravvedimento operoso effettuando il versamento dell'imposta dovuta maggiorata della sanzione ridotta e degli interessi legali.
consente la regolarizzazione entro:
- quattordici giorni, con la sanzione dello 0,1% per ogni giorno di ritardo;
- dal quindicesimo giorno fino al trentesimo giorno, con la sanzione del 1,5%;
- oltre i trenta giorni ed entro i novanta giorni, con la sanzione del 1,67%;
- oltre i novanta giorni ed entro un anno dalla scadenza, con la sanzione del 3,75%;
- oltre un anno ed entro due anni dalla scadenza, con la sanzione del 4,29%;
- oltre i due anni con la sanzione del 5%;
Versamento di acconto
Per la rata di acconto dell’Imu 2020 va versato il 50% di quanto versato a titolo di Imu e Tasi per l’anno 2019. In ogni caso, il contribuente ha la possibilità di versare l’acconto sulla base dei mesi di possesso e della destinazione d’uso degli immobili nel primo semestre del 2020 applicando la somma delle aliquote Imu e Tasi vigenti per l’anno 2019. I beni merce e i fabbricati rurali ad uso strumentale che lo scorso anno erano esenti dall’Imu e soggetti alla Tasi, quest’anno, pagano l’Imu in base all’aliquota Tasi 2019.
Sono esentati dalla prima rata relativa all’anno 2020:
- gli immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché gli immobili degli stabilimenti termali;
- gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2 e gli immobili degli agriturismo, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi.
L’esenzione si applica a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività esercitate.
Ufficio Imu - Palazzo ex Coreco Contra' San Marco 26 (ingresso da contrà Chioare) -Telefono: 0444222370
Orario di apertura al pubblico: martedì, mercoledì e giovedì dalle 8.30 alle 12.30 solo su appuntamento da prenotare online
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