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Come attivare luce e gas a Vicenza

Allacciamenti: tempi, costi, procedure, documenti da presentare

Prima di traslocare in una nuova casa o nel nuovo studio, indipendentemente se si trovano nel cuore di Vicenza  oppure in una zona più decentrata, è consigliabile organizzarsi con anticipo per far attivare dai fornitori scelti le utenze domestiche: acqua, luce e gas.
Per l'attivazione delle luce e del gas devi contattare la società di vendita di tua scelta e sottoscrivere il contratto di fornitura. Ad oggi, grazie alla liberalizzazione del mercato dell'energia, puoi scegliere tra una vasta gamma di fornitori ed altrettante offerte. Oltre a differenziarsi per il prezzo luce ed il prezzo gas, tali offerte propongono servizi aggiuntivi che vanno dalla manutenzione degli impianti a regali digitali di benvenuto. Alcune di essere sono riservate ai clienti che provengono da altro fornitore, altre invece sono dedicate al subentro, ovvero possono essere sottoscritte anche in caso di attivazione del contatore. 

  • Il contratto delle utenze di luce o gas non si può trasferire da una casa all'altra;
  • Se i contatori sono attivi, bisognerà richiedere una voltura;
  • Se i contatori non sono attivi, bisognerà richiedere la riattivazione del contatore, in gergo il subentro;

La scelta del fornitore

  • Attualmente grazie alla liberalizzazione del mercato possiamo scegliere tra una vasta gamma di fornitori e offerte. Ogni società oltre a differenziarsi per il prezzo di gas e luce, possono offrire servizi aggiuntivi, come la manutenzione degli impianti o bonus di benvenuto.
  • Prima di decidere a quale fornitore affidarci, è bene conoscere tutti i vantaggi e le tariffe, per questo è importante informarci sulle singole compagnie, rivolgendoci direttamente alle sedi presenti sul territorio, utilizzando il web o affidandoci ad una consulenza gratuita.

Come attivare la fornitura di luce e le tempistiche

  • Una volta effettuata la scelta del rivenditore di luce, sarà lui che provvederà occuparsi di tutto. La compagnia invierà una richiesta per la fornitura di luce al distributore che provvederà ad attivarla tramite un tecnico per i contatori meccanici o tramite un comando nel caso di contatori elettrici.
  • La procedura avviene entro 7 giorni lavorativi, se si supera questo termine a causa del distributore il cliente può avere un rimborso di 35€ se l’attivazione avviene nel doppio del tempo, 70 entro il triplo, 105 € oltre il triplo del tempo.
  • Per quanto riguarda la riattivazione del contatore, il venditore inoltra la richiesta al distributore, proprietario dell’apparecchio, che li attiverà entro 2 giorni lavorativi.

Documenti e costi per l’attivazione della luce

  • Dopo aver valutato tutte le opzioni, e scelto il fornitore che rispecchia le nostre esigenze, dobbiamo munirci di alcuni documenti per completare il contratto. Vediamo quali sono:
  • la carta d'identità dell'intestatario della fornitura, necessaria per avere i dati anagrafici;
  • recapiti telefonici e e-mail;
  • comunicare se l'abitazione è di residenza o meno;
  • il codice POD, che corrisponde all’identificativo della bolletta associato al contatore ed è unico per ogni intestatario;
  • la potenza del contatore;
  • il codice IBAN se vogliamo la domiciliazione bancaria.

Per quanto riguarda i costi, variano a seconda del fornitore a cui ci rivolgiamo.

  • Nel regime di maggior tutela, cioè un regime tariffario stabilito dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) si deve versare:
  • un contributo fisso di 26,13 € per oneri amministrativi;
  • un contributo fisso di 23 €; 
  • un deposito cauzionale o altra garanzia, se richiesto dall'esercente; 
  • l'imposta di bollo di 16 € prevista dalla normativa fiscale. 
  • Per quanto riguarda il mercato libero si devono versare:
  • gli eventuali costi per la prestazione commerciale differenti in base al gestore;
  • un deposito cauzionale o altra garanzia, se richiesto dall'esercente; 
  • l’imposta di bollo di 16 €, prevista dalla normativa fiscale.

Come attivare la fornitura di gas e le tempistiche

  • Una volta scelto il distributore di gas, questo inoltrerà la richiesta al distributore locale dentro 2 giorni lavorativi. Una volta ricevuta e approvata la documentazione, questa deve essere attivata entro 10 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta.
  • L’attivazione avviene a seguito del controllo da parte di un tecnico in possesso dell’abilitazione ai sensi della Legge n. 46/90 della tenuta assoluta dell’impianto.
  • Il sopralluogo deve essere fissato con un appuntamento entro 10 giorni lavorativi dalla richiesta del tuo fornitore. Il tecnico del distributore esegue una verifica della tenuta dell'impianto stesso, per una durata di 15 minuti.
  • Nel caso di esito positivo avviene l’attivazione della fornitura, nel caso negativo, si inviano al cliente le motivazioni e una volta risolti i problemi si può presentare una nuova richiesta di attivazione.
  • Tutto l’iter deve impegnare al massimo 12 giorni lavorativi. Se ci sono ritardi sull’attivazione a causa del distributore, il cliente riceve un rimborso di 35 €.
  • Nel caso in cui l’accertamento non può essere effettuato, si attiva la fornitura del gas, ma il distributore comunica il mancato sopralluogo al Comune, che può provvedere alla verifica addebitando i costi al cliente.

Documenti e costi per l’attivazione del gas
I documenti devono essere inviati entro 90 giorni dalla data di ricevimento della richiesta di attivazioni, se entro questo periodo non vengono inviati, la procedura viene annullata.

Vediamo quali documenti presentare:

  • carta d’identità con tutti i dati anagrafici;
  • recapiti telefonici o e.mail;
  • il codice PDR che corrisponde al codice fiscale della fornitura del gas, unico per ogni cliente
  • specificare la tipologia di fornitura, se si utilizza per cucinare, per il riscaldamento;
  • i moduli richiesti dal fornitore tra cui l’attestazione di tenuta dell’impianto.
  • Per quanto riguarda i costi per gli impianti di uso domestico, il fornitore addebita al cliente 40€, indipendentemente dall’esito dell’accertamento.
  • Nel caso in cui l’accertamento non è stato possibile, il fornitore addebita comunque 15€ al cliente. Se questo viene eseguito in seguito dal Comune i costi arrivano a 60€. Se l'esito della verifica del Comune è negativo, il distributore viene avvertito e può sospendere la fornitura già attivata.

A Vicenza ci si può rivolgere 

I Costi si un’attivazione Luce e Gas con Aim a Vicenza

Potrai richiedere l’attivazione di luce e gas Aim a Vicenza direttamente a Aim ma sarà poi il distributore di zona ad attivare le utenze. Per quanto riguarda l’energia elettrica e il gas metano il costo con Aim per l’attivazione varia a seconda se si è in regime di maggior tutela o nel libero mercato. Vediamo nella tabella qui sotto i prezzi nei due casi:

Attiva il contatore con papernest–> 02 82 95 64 08
Costi Attivazione Luce e gas a Vicenza con Aim
Attivazione in maggior tutela con Aim  

  • 25,51 € per oneri amministrativi;
  • 23 € contributo fisso;
  • 16 € imposta di bollo.
Costi attivazione nel mercato libero a Vicenza  

  • Oneri amministrativi variabili a seconda del fornitore
  • 16 € imposta di bollo.

CONTATTI

Servizio Clienti

per pratiche e chiarimenti
800 226.226
dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00
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0444 394911 - La sede di Vicenza AGSM AIM Energia è in Contrà Pedemuro San Biagio, 72 (Vicenza)

Se siete alla ricerca di un nuovo fornitore luce e gas per la città di Vicenza, allora potete consultare queste altre pagine per trovare la migliore offerta per te!

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