Apre La Rotonda, il gioiello palladiano, visite libere e guidate
La nuova stagione di apertura al pubblico della Villa La Rotonda, il magnifico gioiello palladiano, parte a marzo. ??La Rotonda è visitabile in autonomia nel fine settimana e con visite guidate a giardino e Piano Nobile prenotabili.?
Inoltre tutti i sabati a partire dal 19 marzo, alle ore 12.15, sarà possibile partecipare alla visita guidata esclusiva “I segreti della Rotonda” che consente l’accesso anche al Basamento con Cucina monumentale.????
??????Visite ordinarie??
Sabato e domenica, ore 10-12.30 e 14.30-17, senza bisogno di prenotazione???
Biglietto 10€, ridotto 5€ ragazzi fino a 14 anni???
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Visite guidate??
Sabato e domenica, ore 10.30 e 15.30, consigliamo la prenotazione???
Biglietto 15€ (ingresso a giardino e Piano Nobile + guida), ridotto 10€???
Visite guidate esclusive “I segreti della Rotonda”???
Tutti i sabati alle ore 12.15, posti limitati!???
Biglietto 20€ (ingresso a giardino, Piano Nobile e Basamento con Cucina monumentale + guida), ridotto 15€??
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???????Per info e prenotazioni:???????
mail: info@villalarotonda.it / prenotazioni@villalarotonda.it???????
whatsapp: 3270098536???????
Una casa per una persona sola
La Rotonda è l’esito felice dell’incontro tra il genio di Andrea Palladio, architetto all’apice della carriera, e il nobile vicentino Paolo Almerico (1514-1589), uomo colto, ambizioso e altero. Questi era un ecclesiastico che, dopo l’incarico a Roma come referendario apostolico dei papi Pio IV e Pio V, si ritirò a vita privata nella sua città natale: nel 1565 affidò a Palladio il progetto per la sua nuova dimora sopra un colle alle porte di Vicenza, un rifugio bucolico dove trascorrere gli ultimi anni della propria vita lontano dall’ostilità dell’aristocrazia cittadina, ma allo stesso tempo un luogo di rappresentanza in posizione ben visibile. Gli spazi interni sono organizzati in funzione di una persona sola, così come i rapporti geometrici e i riferimenti simbolici sono una continua celebrazione del suo committente, Paolo Almerico: la Rotonda fonde in sé le funzioni agricole di una villa rurale veneta e la dimensione sacrale di un tempio pagano (come ricordano le colonne dei quattro pronai) o cristiano (simboleggiato dalla volta a cupola).
Né Palladio né Almerico videro la Rotonda completata: alla morte dell’architetto nel 1580 subentrò nella direzione del cantiere Vincenzo Scamozzi (1548-1616), suo discepolo e progettista raffinato. Sua è l’aggiunta della lunga barchessa lungo il viale di accesso alla villa e il completamento della cupola, non più semisferica come nel progetto palladiano, bensì con una volta ribassata con oculo centrale ispirata al Pantheon di Roma.